Al Signor Direttore centrale per le risorse umane
Dirigente generale di pubblica sicurezza Giuseppe Scandone
Ministero dell’interno – Dipartimento della pubblica sicurezza
R o m a
e, p.c.:
Al Signor Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali
Vice prefetto Maria De Bartolomeis
Ministero dell’interno – Dipartimento della pubblica sicurezza
R o m a
Oggetto: elaborazioni stipendiali gennaio 2019, incomplete informazioni fornite alle organizzazioni sindacali ed incomprensibili arretrati a debito riscontrati nei cedolini di molti colleghi. – sollecito urgente esito.
Signor Direttore,
con la presente siamo a sollecitarLe quanto già richiesto con la nota pari oggetto del 20 gennaio scorso ed il successivo incontro, dove non ci siamo limitati a chiedere chiarimenti ma, come sa, abbiamo fornito a chi di dovere tutti gli elementi necessari a far sì che si evitasse che quegli addebiti generalizzati, che a noi appaiono ingiustificati – anche in un’ottica di compensazione dei rispettivi crediti tra Amministrazione della pubblica sicurezza e singolo dipendente – non si ripetessero, perché sarebbero andati nuovamente ad incidere in maniera ancora una volta assai rilevante sui bilanci mensili di colleghi sui cui stipendi gravano finanziamenti e spese indifferibili.
Spiace dover rilevare che – viceversa – il competente Servizio Tep non ha ancora comunicato i motivi che hanno portato a trattenere a gennaio 2019 sui cedolini stipendiali di tutti i circa 1.400 appartenenti al ruolo direttivo ad esaurimento arretrati a debito per importi che giungevano a rasentare i 400 euro, ma soprattutto il fatto che il descritto “fenomeno” parrebbe reiterarsi anche sui cedolini di febbraio: i diretti interessati segnalano infatti che l’importo complessivo che NoiPA prevede di accreditare loro sarebbe analogo a quello di gennaio, che era appunto gravato dalle trattenute di cui sopra.
Numerosi colleghi promossi dalla posizione di sostituto commissario coordinatore a quella di vice commissario prima e di commissario poi ci segnalano infatti che, anche dopo quest’ultima promozione, l’importo delle competenze fisse e continuative erogate risulterebbe ancora inferiore a quello della posizione di partenza e ciò, come noto, sarebbe in netto contrasto con lo spirito e la lettera del riordino approvato con d.lgs. 95/2017 – vale a dire la normativa vigente – oltre che con il più banale buonsenso, che deve prevalere su qualsiasi argomentazione di natura tecnica.
Ribadito che le trattenute in argomento interessano circa 1.400 dipendenti e NON fanno affatto riferimento all’assegno di funzione – sola voce cui faceva invece riferimento l’unica comunicazione che annunciava trattenute generalizzate inviata ai sindacati – siamo quindi a sollecitare comunicazioni adeguate per quanto accaduto ma, soprattutto, la verifica immediata della correttezza dei flussi inviati da codesto Dipartimento a NoiPA al fine di adottare ogni possibile misura possa risultare idonea ad evitare la reiterazione di ritenute che – anche in compensazione – non risultassero dovute.
In attesa di un cortese cenno di riscontro l’occasione è gradita per inviare distinti saluti
Roma, 2 febbraio 2019.
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