OGGETTO: Onorificenza di Ufficiale e Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” nei confronti degli appartenenti ai ruoli degli ispettori, dei sovrintendenti e degli agenti ed assistenti del personale che espleta funzioni di polizia, nonché ai corrispondenti ruoli del personale che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica, cessati nel corso dell’anno 2019.

Al fine di poter provvedere all’annuale individuazione dei nominativi del personale della
Polizia di Stato designabili per il conferimento dell’onorificenza di Ufficiale e Cavaliere dell’Ordine
“AI Merito della Repubblica Italiana”, si prega di far pervenire a questa Direzione Centrale, entro e
non oltre il 10 febbraio 2020, la eventuale segnalazione degli appartenenti ai ruoli degli ispettori,
dei sovrintendenti e degli agenti ed assistenti del personale che espleta funzioni di polizia, nonché
ai corrispondenti ruoli del personale che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica, cessati nel
corso dell’anno 2019 (per limiti di età o per infermità), che si ritengano meritevoli dell’attribuzione
delle sopra citate onorificenze.

I Sigg.ri Dirigenti degli Uffici in indirizzo dovranno attenersi, nella scelta dei nominativi da
proporre, alle direttive impartite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con circolari dell’8
agosto 2002 e del 22 maggio 2013, che impongono di prescindere dal criterio dell’automatismo
legato all’anzianità di servizio e richiedono una motivazione congrua ed adeguata al grado onorifico
proposto.

Non è sufficiente, infatti, ricorrere a motivazioni generiche, ma è necessario che queste
illustrino, in termini precisi, i meriti che contraddistinguono la persona da insignire.

L’onorificenza può essere riconosciuta a coloro i quali, previa valutazione della qualifica
rivestita, delle doti professionali e culturali, nonché delle prestazioni di eventuali attività
assistenziali e di volontariato, abbiano svolto il proprio servizio con cura e dedizione, nell’intento di
migliorare l’istituzione in cui hanno operato e, soprattutto, abbiano fornito un servizio disinteressato
alla collettività, meritando la gratitudine della Repubblica.

In particolare, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la circolare del 22 maggio 2013,
ha posto in evidenza come “il mero dato dell’anzianità di servizio o il servizio senza demerito non
costituiscono più, come in passato, un requisito sufficiente”, invocando un maggior rigore nella
valutazione delle posizioni dei pubblici dipendenti.

Ha, quindi, richiamato l’attenzione sul fatto che le candidature debbano esprimere
“un’azione o un complesso di azioni che vanno ben oltre l’ordinarietà, configurandosi come veri e
propri modelli civili da additare alla pubblica considerazione”.

Non sarà possibile, inoltre, procedere alla segnalazione di dipendenti che abbiano riportato
note di demerito o sanzioni disciplinari.

Di ogni nominativo segnalato dovrà essere redatto un dettagliato rapporto, come da schema
allegato, che dovrà essere firmato dal proponente.

La stessa Presidenza ha, infine, sottolineato la necessità di un tempestivo avvio delle
procedure di revoca, qualora dipendenti già decorati dovessero essere coinvolti in questioni di
particolare gravità, così come previsto dalla normativa in materia (artt. 9 e 10 del d.P.R. 13 maggio
1952, n. 458; art. 5 della legge 3 marzo 1951, n. 178).

Si riportano, di seguito, gli indirizzi di posta elettronica certificata ai quali le proposte
dovranno essere inviate per singoli nominativi anche in formato Word:

per il ruolo degli ispettori: dipps.333c.servdir.div2.rm@pecps.interno.it;

per i ruoli dei sovrintendenti, degli agenti ed assistenti: dipps.333d.servsovrassag.rm@pecps.interno.it;

per il personale dei ruoli tecnici: dipps.333e.servtecnscienteprof.rm@pecps.interno.it.

La circolare