OGGETTO:49° Corso interforze per la qualificazione di Ufficiali e Funzionari “Periti in materia di selezione attitudinale”

Ill.mo Sig. Capo della Polizia, com’è noto, ai fini della valutazione attitudinale dei candidati ai concorsi per l’immissione nei ruoli della Polizia di Stato e per la verifica del mantenimento del requisito in parola, l’Amministrazione dispone del ruolo degli psicologi che, avendo specifiche conoscenze per settore, sono in grado di giudicare gli aspiranti ed il personale in servizio in maniera approfondita, ponendola nella condizione di avviare ai corsi, ovvero mantenere in ruolo, unicamente coloro hanno un profilo attitudinale conforme al dettato normativo di cui al D.M. 198/2003 e, conseguentemente, di evitandole di soccombere nell’ambito di contenziosi amministrativi e giurisdizionali seguenti a giudizi di inidoneità attitudinale. Abbiamo, tuttavia, appreso che il Ministero della Difesa ha avviato un corso di formazione in materia di selezione attitudinale riservando sei posti ai funzionari della Polizia di Stato che, quindi, verranno distolti dal loro incarico principale ossia la tutela dell’incolumità pubblica nonostante, come abbiamo indicato in premessa, vi sia già un ruolo specifico cui l’Amministrazione può far riferimento. A nostro avviso la frequenza di un corso di sole tre settimane non può adeguatamente formare un selettore attitudinale soprattutto se si considera che sarà proprio quest’ultimo a dover valutare la dimensione attitudinale dei candidati che, un giorno, saranno chiamati ad assolvere ai delicati incarichi affidati alla Polizia di Stato personificando agli occhi del cittadino la nostra Amministrazione. Inoltre, non è dato comprendere come, alla luce delle diverse iniziative tese alla modernizzazione degli uffici e delle procedure, l’Amministrazione intenda ancora ricorrere ad una scelta ormai obsoleta e di dubbia efficacia come quella di impiegare Funzionari della Polizia di Stato, prevalentemente laureati in giurisprudenza, in una attività tecnicospecialistica così delicata come quella psico-attitudinale. Ecco, pertanto, che questa Segreteria nazionale, con la presente chiede che venga rimpinguato il ruolo degli psicologi mediante l’indizione di nuovi concorsi interni da destinare in maniera esclusiva alla valutazione attitudinale, mantenendo gli appartenenti alle carriere dei Funzionari nei compiti per cui sono stati reclutati, ossia la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Distintamente.

La lettera