E’ oramai evidente che c’è chi ritiene che l’essere servitori sia uguale all’essere i servi di uno Stato e, come tali, cerca di assoggettarci, aspettandosi anche la nostra riconoscenza.
Come più volte detto, infatti, le risorse stanziate dal Governo per il rinnovo del Contratto dei Poliziotti, sono assolutamente inadeguate a garantire quegli incrementi che, dopo il prolungato blocco delle dinamiche contrattuali, e l’arretratezza delle nostre indennità e/o specificità, tutti quanti ci saremmo attesi, non solo sulla retribuzione fondamentale, ma anche sugli emolumenti accessori (lavoro straordinario, indennità di compensazione per l’impiego in servizio nel giorno di riposo; indennità di ordine pubblico in sede e fuori sede; indennità di missione; indennità di presenza nei giorni festivi e c.d. superfestivi; indennità oraria di presenza notturna; indennità di impiego per il personale del NOCS; indennità per il personale delle UOPI, indennità di bilinguismo; premio di disattivazione per artificieri; indennità per operatori subacquei; indennità di impiego operativo per attività di aeronavigazione, di volo, di pilotaggio, di imbarco; indennità per il servizi operativi di controllo del territorio, coperture sufficienti per una reale tutela lega e sanitaria, previdenza complementare etc…) i cui compensi, per quelle già esistenti, risalgono a cifre statuite nella migliore dell’ipotesi a ben 16 anni addietro!
Nonostante l’affermazione del Governo di voler garantire aumenti medi pari a circa 85 € medi mensili lordi (come fatto con tutti i restanti pubblici dipendenti) e sebbene sia ben chiaro che una simile garanzia (che per noi è comunque una umiliazione visto che tra il lavoro di un Poliziotto e quello di un qualsiasi altro impiegato pubblico c’è una enorme differenza e visto che, diversamente dagli altri contratti di lavoro, i nostri istituti normativi ed accessori che costituiscono una parte importante del nostro trattamento economico, sono ben lontani da quelli garantiti agli altri lavoratori!!) obbliga a destinare almeno il 90% delle risorse disponibili per il nostro Contratto sulle voci relative alla retribuzione fondamentale (parametro e indennità pensionabile), il Governo ha impiegato ben 4 incontri e sei mesi per presentarci quelle “tabelle” che avrebbero permesso di desumere in maniera esatta quali dovrebbero essere gli esigui aumenti per ogni singola qualifica.
Solamente la sera prima dell’incontro, difatti, ci sono state trasmesse le seguenti ipotesi di incremento stipendiale lordo:
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