“Ha perfettamente ragione De Raho a lodare la costante attività dei servizi di polizia giudiziaria e la nostra rete di prevenzione sempre attiva, nonostante le oggettive difficoltà derivanti da organici e risorse che, anche in considerazione dei passi avanti compiuti rispetto agli anni scorsi, rimangono ancora molto insufficienti”.

Lo afferma in una nota Valter Mazzetti, Segretario generale dell’Ugl-Fsp Polizia di Stato, che precisa: “Per continuare a prevenire una minaccia di radicalizzazione degli immigrati di seconda generazione che fatalmente diventa ogni giorno più intensa ed insidiosa – perché il ‘terrorista homegrown’ è quello della porta accanto, quello che si mimetizzati tra le tante persone per bene, tra i tanti immigrati che lavorano quotidianamente e si sono perfettamente inseriti nella collettività in cui vivono – è indispensabile, insieme ad un incisivo coordinamento tra Forze di polizia, investire di più non solo in intelligence, ma anche nel controllo del territorio e nel monitoraggio del web”.

Spetta quindi alla politica – conclude il sindacalista in divisa – svecchiare immediatamente i nostri organici con un rapido turnover della polizia di prossimità e potenziare la ‘polizia postale’, mettendoci in condizione di lavorare sia con mezzi idonei e dotazioni aggiornate, ma anche con una serenità difficile da avere se non arrivano neanche i magri frutti di un contratto di lavoro inadeguato e firmato obtorto collo, nonostante ci fossero stati garantiti per la fine di febbraio”.