In riferimento alla selezione interna in oggetto, con sommo rammarico dobbiamo riscontrare che il meccanismo di trasmissione e vidimazione della scheda titoli di servizio compilata dal candidato tramite

il form predisposto dall’Amministrazione si è dimostrato ampiamente fallace.

Infatti, l’intrico che si è venuto a creare (upload dell’istanza corredata della scheda titoli, inoltro all’ente matricolare, riscontro di quest’ultimo con vidimazione titoli ovvero richiesta di contatto per i titoli non iscritti al foglio matricolare, successiva trasmissione della documentazione alla Commissione esaminatrice) ha unicamente contribuito a creare una lungaggine amministrativa che impatta negativamente sulle tempistiche di dichiarazione dei vincitori del concorso e successivo avvio al corso di formazione.

I ritardi in accumulo inequivocabilmente andranno a riverberare i loro effetti negativi sul personale delle classi 1958 – 1959 – 1960, oltre che su tutto il personale interessato che, pur avendo titolo e diritto ad essere inquadrato nella superiore qualifica come conseguenza dei ritardi dell’Amministrazione, si trova ancora ad attendere che la propria scheda dei titoli di servizio sia valutata.

Una situazione a nostro avviso aberrante poiché, se per un verso con il D. Lgs. 95/2017 si è voluto riconoscere il diritto dei colleghi cui è destinata la selezione in argomento all’accesso al ruolo degli ispettori, per un altro verso , l’Amministrazione ha creato un sistema che, di fatto, impedirà a molti di

diventare Vice Ispettore della Polizia di Stato.

Alla luce di quanto precede, chiediamo di conoscere con cortese sollecitudine lo stato dell’arte del concorso e l’auspicabile conclusione delle fasi concorsuali.