OGGETTO: Istituzione Unità Operative di Primo Intervento. -Osservazioni.-

Con riferimento alla nota n: 555/RS datata 4 maggio 2018 relativa all’oggetto, si forniscono qui di seguito le richieste osservazioni finalizzare a meglio delineare il quadro normativo, operativo e pratico in cui il personale dovrà operare.

Preliminarmente, incardinando le U.O.P.I. nell’ambito dei Reparti Prevenzione Crimine e degli Uffici di Polizia di Frontiera, alle dirette dipendenze, rispettivamente, della D.A.C. e della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, si chiede se questo comporterà il riconoscimento alle stesse di “Specialità della Polizia di Stato” o se rimarranno nel’attuale alveo di “Squadre specializzate”. E, in considerazione dei particolari rischi cui gli operatori vanno incontro, se agli stessi verrà riconosciuta un’indennità.

Sarebbe inoltre opportuno prevedere, nella fase di selezione del personale, il superamento di alcune prove fisiche, così come avviene per il corso di qualificazione degli istruttori, nonché, durante il corso, formare il personale riguardo alle tecniche di soccorso medico di emergenza in quanto, in caso di evento critico, prima dell’arrivo del 118, gli operatori devono essere in grado anche di prestare soccorso a se stessi e ai civili. E, al fine di sviluppare e  consolidare negli operatori tutti gli argomenti del corso, sarebbe auspicabile aumentare il periodo di formazione dalle attuali 4 settimane ad 8.

Auspicabile sarebbe anche delineare gli impieghi di servizio ed intervento delle U.O.P.I. anche in relazione all’attività di altri reparti ( per esempio, prevedere il loro impiego come supporto all’attività dei NOCS o reparti speciali ).

In merito ai corsi di aggiornamento e addestramento, sarebbe auspicabile che il personale delle U.O.P.I. sia sottoposto ad un costante e continuo addestramento al fine di consolidare le tecniche e le modalità di intervento apprese durante il corso di formazione e di sviluppare nuovi moduli operativi dettati dalla continua evoluzione della tipologia della minaccia. L’addestramento, che dovrebbe avere una cadenza almeno mensile, ancor più auspicabile settimanale, dovrebbe prevedere una giornata da dedicare all’addestramento al tiro, preferibilmente presso poligoni a cielo aperto al fine di consentire sessioni di addestramento in orari con scarsa visibilità, e una giornata da dedicare alle tecniche operative, sviluppando di volta in volta varie tematiche quali le bonifiche ambientali, il fermo e l’avvicinamento di veicoli, le tecniche di difesa personale anche con l’utilizzo del materiale in dotazione, come scudi da O.P. (per affrontare gli attacchi con armi bianche), sfollagente e spray al peperoncino. Molto proficuo e vivamente augurabile sarebbe il prevedere una o più sessioni di addestramento finalizzate al mantenimento di adeguate condizioni fisiche degli operatori che, come noto, essendo dotati di particolari dispositivi di protezione nonché di armamento individuale, devono operare con un determinato sovraccarico. Da ultimo, particolarmente utile sarebbe il prevedere e fissare incontri di aggiornamento periodici con gli istruttori dei NOCS di Spinaceto.

In relazione all’ inquadramento delle U.O.P.I. nei R.P.C. si richiede di voler chiarire le modalità d’impiego delle stesse. In particolare si chiede di sapere se le U.O.P.I. continueranno ad operare sue due quadranti orari, 08.00/14.00 e 14.00/20.00, o se seguiranno altre turnazioni, considerando anche l’organico delle stesse Unità; se i loro turni di servizio saranno regolati dalle contrattazioni in sede provinciale o se seguiranno una previsione unica fissata dalla Direzione Centrale e valida per tutte le Unità; e se il loro impiego sarà in ambito regionale o sul territorio della provincia sede di servizio.

Inoltre in merito al trattamento economico, oltre a richiedere disposizioni che garantiscano uniformità economica a livello nazionale, si chiede di sapere se le U.O.P.I. manterranno la possibilità di poter accedere allo straordinario programmato; in caso contrario, si chiede di voler prevedere forme di compensazione economica. Da ultimo è sicuramente superfluo ricordare la necessità di aumentare il monte ore degli R.P.C. nei quali confluiranno le U.O.P.I. e le loro sezioni distaccate.

In merito alla definizione del vestiario dell’equipaggiamento, dei mezzi e dell’armamento delle U.O.P.I., si richiede di poter costituire una delegazione, formata da componenti delle unità, che possa collaborare con le Direzioni Centrali competenti nella fase di individuazione e scelta dei materiali dei mezzi e dell’armamento al fine di dotare il personale di vestiario, strumenti ed armi che siano veramente utili alla loro operatività e alle loro mansioni. Di recente, infatti si è avvertita la necessità di fornire in dotazione anche scudi da O.P. (per fronteggiare la minaccia con armi bianche) teaser e kit di primo soccorso medico.

In merito ai previsti periodici “corsi di aggiornamento con giudizio di idoneità o inidoneità” si chiede di sapere se gli stessi siano già stati calendarizzati, quale sarebbe la loro cadenza periodica. Inoltre, in caso di giudizio di “non idoneità”, con temporanea sospensione della qualificazione, si chiede di sapere se il dipendente verrà assegnato ad altro incarico, e con quali modalità, se permarrà nella medesima sede di servizio o se, in servizio presso una U.O.P.I. sezione distaccata, verranno trasferiti d’ufficio presso la sede dell’R.P.C. di appartenenza con evidenti disagi economici e personali.

Con riferimento alla eventuale mobilità al termine di permanenza del personale nelle U.O.P.I., si chiede inoltre di fornire precisi e dettagliati criteri per consentire ai colleghi univoche informazioni sul loro percorso lavorativo e di vita.

Da ultimo si chiede di definire per il personale U.O.P.I. percorsi dedicati per accedere, durante il servizio nelle Unità e/o al termine dello stesso, previo superamento delle selezioni, a corsi di specializzazione (quali istruttore, conduttore cinofilo, artificiere) , compreso al corso di qualificazione per operatore NOCS.

Si pongono distinti saluti.

straordinario

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