Oggetto: cedolini Fesi 2017, riscontrati per la generalità degli aventi diritto errori di calcolo degli importi dovuti che determinano un danno per tutto il personale interessato, in alcuni casi molto ingente. – Richiesta verifiche e correttivi immediati, sollecito urgente.

Alla Sig.ra Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali
Vice prefetto d.ssa Maria De Bartolomeis
Ministero dell’interno – Dipartimento della pubblica sicurezza
Gentile Direttore,
di seguito alla nota pari oggetto del 22 giugno scorso, che per pronto riferimento Le alleghiamo, siamo a sollecitarLe “ogni possibile sforzo affinché innanzitutto vengano attivate immediate verifiche ed, in pari tempo, i poliziotti siano informati del fatto che il problema è stato riscontrato e viene affrontato in tempo reale – per evitare che vengano diffuse voci incontrollate che tendano a negarlo ovvero a minimizzarlo, generando sconcerto in coloro i quali si ritrovano centinaia di euro in meno sul cedolino – per poi avviare a soluzione il problema con l’erogazione delle differenze dovute entro il prossimo mese di luglio inserendo nel cedolino il numero esatto di presenze, reperibilità, cambi turno e servizi in alta montagna attribuiti, esattamente come avviene per le accessorie connesse al primo livello di contrattazione”.
L’assenza di comunicazioni ufficiali sta, infatti, determinando una situazione di caos presso gli uffici amministrativo – contabili, che –
a maggior ragione oggi, che l’accredito è stato effettuato- vengono subissati di istanze di accesso agli atti da parte di colleghi i quali, non avendo da un lato ricevuto un cedolino chiaro ed esaustivo e rilevandovi, dall’altro, importi inferiori a quelli dovuti, giustamente chiedono di capire come mai questo possa essere accaduto, anche perché quanto da noi paventato, vale a dire la diffusione di voci incontrollate tendenti dapprima a negare il problema e poi a minimizzarne la portata, si è puntualmente verificato, obbligandoci a diffondere oggi le
anticipazioni che avevamo evitato l’altro giorno, per assolvere all’obbligo di chiara, tempestiva e corretta informazione che abbiamo nei confronti dei poliziotti che rappresentiamo.
Restiamo dunque in attesa delle richieste avanzate la scorsa settimana e qui reiterate comunicazioni ufficiali, sollecitando altresì l’immediata erogazione degli importi mancanti e l’emissione dì cedolini che evidenzino in maniera chiara e dettagliata le giornate di presenza, le reperibilità, i cambi turno ed i servizi in alta montagna attribuiti, così come NoiPA fa per tutti i compensi accessori connessi con il primo livello di contrattazione: qualora ciò non avvenisse, come avevamo detto il 24 giugno, “ciò vanificherà la positività connessa al meritorio sforzo effettuato per accelerare le procedure per la concreta erogazione delle competenze, generando invece negatività”.
In attesa di un tempestivo cenno di riscontro Le inviamo cordiali saluti.
Roma, 26 giugno 2018

La lettera del 22 giugno

La lettera del 26 giugno