OGGETTO: carenza di alloggi collettivi di servizio.
Istituzione di una “cabina di regia”..

Ill.mo Dott. Guido MARINO
QUESTORE della Provincia di
R O M A

Egregio Signor Questore,
Le sarà fin troppo agevole verificare che, nel corso degli ultimi anni, abbiamo ripetutamente e tempestivamente segnalato la grave penuria di alloggi collettivi in grado di soddisfare i bisogni del personale trasferito a Roma, per fronteggiare le esigenze di servizio connesse ai più elementari bisogni di sicurezza della collettività.

Si tratta di una vera e propria emergenza che, almeno fino ad oggi, non è stata affrontata con la dovuta risolutezza, capacità di previsione e di programmazione del fabbisogno e, non da ultimo, la necessaria visione d’insieme che può e deve coinvolgere i diversi attori in campo.

In altre parole si tratta di predisporre un “piano di accoglienza” ben strutturato e prospettico, in grado di fronteggiare adeguatamente il fabbisogno di alloggi collettivi di servizio, evitando “sfratti estemporanei” o iniziative intempestive, episodiche e del tutto inidonee a risolvere il problema

Tenuto conto di quanto precede, allo scopo di pianificare per tempo sia le necessità immediate che quelle che prevedibilmente si paleseranno già dai prossimi mesi in coincidenza con l’assegnazione di nuovo personale dalle scuole, La invitiamo a valutare l’opportunità di costituire una “cabina di regia”, sotto la Sua supervisione, della quale dovrebbero far parte i responsabili degli uffici della questura e del dipartimento della P.S. ai quali è affidata la gestione degli alloggi collettivi presenti in tutta la provincia.

A nostro avviso, in altre parole, solo “facendo squadra” sarà possibile giungere ad una completa ricognizione degli alloggi collettivi di servizio ancora disponibili e ad una loro ottimizzazione, privilegiando un approccio per così dire sistemico e non più contingente, che tenga conto anche delle specifiche esigenze di genere.

Certi che Ella non mancherà di esprimere concretamente la Sua vicinanza ai bisogni dei poliziotti impegnati a Roma, restiamo in attesa di un Suo cortese ed urgente cenno di riscontro.

IL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE
Massimo NISIDA

La lettera