(AGENPARL) – mer 07 novembre 2018 COMUNICATO STAMPA 07 NOVEMBRE 2018

Decreto Sicurezza, Fsp Polizia: “Troppa bagarre. Su questa materia serve
unità di intenti. Ora assunzioni e potenziamento Forze dell’ordine perché
buoni intenti si traducano in realtà”

“Il Decreto sicurezza ha fatto un significativo passo avanti, ma
registriamo troppa bagarre su questioni che, invece, richiedono forte unità
di intenti e cooperazione nell’interesse del Paese e dei cittadini”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale FSP Polizia, Federazione sindacale
di Polizia, nel giorno in cui il Dl sicurezza ha avuto il via libera al
Senato.

“Come Fsp Polizia – aggiunge Mazzetti – dobbiamo sottolineare passaggi come
quello relativo alla sicurezza in occasione di manifestazioni sportive con
ampliamento delle spese a carico dei club, da noi chiesto da tempo, alla
videosorveglianza, all’impiego dei taser, all’inasprimento della risposta
rispetto a reati di resistenza o violenze alle Forze dell’ordine, che vanno
certamente nella direzione di un nostro auspicato maggiore impegno a difesa
dell’incolumità e della stessa dignità degli operatori della sicurezza, il
cui titanico lavoro necessita di ogni sforzo e ogni investimento possibile.
Alla luce di questo, è indispensabile che ogni buon intento si traduca in
realtà di fatti con appropriati interventi, e un passo decisivo in tal
senso sarà certamente quello dei prossimi provvedimenti in materia
finanziaria. Garantire legalità e sicurezza è e resta una priorità per un
Paese democratico che voglia puntare a crescita e sviluppo, e chi ha questo
arduo compito deve poter contare sui mezzi per farcela. Anche tutte le
nuove previsioni contenute nel Decreto sicurezza, ad esempio in materia di
immigrazione, si tradurranno in un impegno per gli appartenenti alle Forze
dell’ordine che già ora stentano a fronteggiare la propria mole di lavoro.
Resta quindi indispensabile – conclude Mazzetti – che vengano predisposti
tutti i necessari mezzi finanziari per potenziare e sostenere il Comparto
sicurezza, per il quale nuove assunzioni, riordino delle carriere, rinnovo
del contratto e ogni altro intervento teso a riempire di concreto contenuto
il concetto di specificità sono letteralmente vitali”.