COMITATO NAZIONALE TECNICI

OGGETTO: Art. 2 lettere m), n), o) p) del D. Lgs. 5.10.2018 n. 126 recante modifiche del d.P.R. 24.4.1982 N. 335, in materia di promozione per merito straordinario del personale della Polizia di Stato.

Disparità di trattamento.

Preg.mo Sig. Capo della Polizia,

all’indomani della pubblicazione del decreto legislativo di cui in oggetto sulla G.U.R.I. n. 255 del 2 novembre u.s., nel prendere atto delle novità introdotte in materia di promozione per merito straordinario del personale della Polizia di Stato, abbiamo riscontrato una anomalia che evidenzia una palmare disparita di trattamento che, a nostro avviso, merita di essere sanata nell’ambito dei prossimi provvedimenti correttivi da adottare a norma dell’art. 8, comma 6, della Legge 7.8.2015 n. 124.

Infatti, l’art. 2 lettere m), n), o) p), partendo da una distinzione di inquadramento nei diversi ruoli, stabilisce che la promozione per merito straordinario è concessa ogniqualvolta al personale del ruolo che espleta attività di polizia che “nell’esercizio delle loro funzioni abbiano conseguito eccezionali risultati in attività attinenti ai loro compiti, rendendo straordinari servizi all’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, dando prova di eccezionale capacità e dimostrando di possedere qualità necessarie per ben adempiere le funzioni della qualifica superiore, ovvero abbiano corso grave pericolo di vita per tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica”, senza, però, fare alcuna menzione delle qualifiche omologhe del personale che espleta attività tecnico-scientifica e professionale.

Ad onor del vero, riteniamo che tale anomalia sia qualificabile come una mera “svista”, atteso che, diversamente opinando, ciò implicherebbe che l’Amministrazione intende escludere a priori a possibilità che il personale del ruolo tecnico possa rendere straordinari servizi che dimostrino le eccezionali capacità o possano correre grave pericoli di vita a tutela della sicurezza ed incolumità pubblica e, conseguentemente, non meritano di essere neanche ipoteticamente annoverati tra il personale che può essere valutato ai fini del beneficio della promozione per merito straordinario.

Con la presente, pertanto, chiediamo un Suo intervento affinché la normativa in oggetto venga debitamente emendata, con la logica e conseguente finalità di rimuovere qualsivoglia discriminazione professionale.

In attesa di riscontro, porgiamo distinti saluti.

La lettera