COMUNICATO STAMPA 12 GIUGNO 2019

Decreto sicurezza bis, Fsp Polizia: “Finalmente passi avanti a tutela degli operatori come avevamo chiesto. Invertire la tendenza a stare contro i Poliziotti”

“Salutiamo con favore le nuove norme contenute nel cosiddetto Decreto sicurezza bis che trasformano in realtà molte delle aspettative, delle necessità, delle proposte avanzate dall’Fsp Polizia per garantire maggiore tutela a migliaia di poliziotti esposti continuamente a un vero e proprio massacro, fisico, emotivo, e persino mediatico, perché questo è scendere in strada a svolgere servizi d’ordine pubblico. Servizi che ogni anno ci costano centinaia di feriti, perché le divise sono bersagli di un’aggressività gratuità, solo per ciò che rappresentano, solo perché fanno il proprio dovere. Finalmente oggi vediamo compiere qualche passo nel senso di invertire la tendenza a stare sempre ‘contro’ i poliziotti”.
E’ il commento di Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, all’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del Decreto sicurezza bis.
“E’ fondamentale – aggiunge Mazzetti – cominciare a dare più concretezza alla responsabilità che discende dalla scelta di compiere atti illegali, aggredendo chi porta l’uniforme, scatenando risse e guerriglie, rifiutando anche ogni regola di civile convivenza nelle piazze, negli stadi, per le strade. Perché si è troppo diffuso l’incredibile equivoco che chi veste la divisa è tenuto a prendere botte, insulti e offese di ogni genere, ed è tenuto a rispettare ‘doppiamente’ le regole anche a costo di non difendersi, mentre chi manifesta è sol per questo legittimato a infrangerle, con un conseguente fortissimo senso di impunità e di arroganza di cui i poliziotti fanno le spese sulla propria pelle. Ma tutti sono tenuti ugualmente ad attenersi alle regole, perché sia veramente garantito il diritto di manifestare, di andare allo stadio, di fare cortei, o altrimenti devono subire delle conseguenze reali e serie. Per non parlare del fatto – conclude Mazzetti – che tutelare l’integrità fisica e la dignità delle persone che vestono l’uniforme, vuol dire anche difendere la funzione che espletano, e garantire l’autorevolezza dell’istituzione che rappresentano”.