Carabiniere ucciso, Fsp: encomi e chi va in strada per 4 spiccioli

Carabiniere ucciso, Fsp: encomi e chi va in strada per 4 spiccioli Il segretario Mazzetti: “Assurdo morire così? E’ la dura realtà” Milano, 17 giu. (askanews) – “I veri encomi li merita chi, per quattro spiccioli, quotidianamente va in strada dove tutto può succedere, dove tutto, purtroppo, succede”. Così Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Sindacale della Polizia di Stato, interviene sulla morte di Emanuele Anzini, l’appuntato del Nucleo radiomobile dei carabinieri di Zogno travolto e ucciso la notte scorsa da un pirata della strada a un posto di controllo a Terno d’Isola, in provicia di Bergamo. “Oggi in molti affermano che morire così è assurdo, ma il dramma sta proprio nel fatto che non lo è”, prosegue il sindacalista. Che puntualizza: “Morire così per chi porta la divisa è purtroppo una durissima realtà. Situazioni impensabili e apparentemente routinarie che in un secondo si trasformano in un inferno: ecco cosa fronteggia nell’interminabile ripetersi delle sue normali giornate chi fa il nostro lavoro. Ecco perché sarebbe davvero utile che tutti riflettessero sul significato, sul valore e sul sacrificio che comporta garantire la sicurezza”. Mazzetti non manca di esprimere, anche a nome di tutta la Fsp di Polizia, “profondo cordoglio” a familiari, amici e “a tutti i colleghi dell’Arma dei Carabinieri. Questa – afferma ancora il sindacalista – è una giornata tragica che viviamo con profonda empatia, consci come siamo di cosa significhi andare a svolgere servizio per le strade del Paese”

Carabiniere ucciso: Fsp Polizia, morire così e’ dura realtà=

Carabiniere ucciso: Fsp Polizia, morire così’ è dura realtà = (AGI) – Milano, 17 giu. – “Voglio esprimere a nome mio e di tutta la Fsp Polizia profondo cordoglio per la morte di Emanuele Anzini alla sua famiglia, ai suoi amici, a tutti i colleghi dell’Arma dei Carabinieri”. Con queste parole Valter Mazzetti, segretario generale dell’Fsp Polizia di Stato, esprime i sentimenti di lutto per la morte dell’appuntato dei carabinieri di Zogno, Emanuele Anzini, travolto e ucciso la notte scorsa da un’auto a un posto di controllo a Terno d’Isola (Bergamo). “Questa – ha aggiunto Mazzetti – e’ una giornata tragica che viviamo con profonda empatia, consci come siamo di cosa significhi andare a svolgere servizio per le strade del Paese. Oggi in molti affermano che morire cosi’ e’ assurdo, ma il dramma sta proprio nel fatto che non lo e’. Morire cosi’ per chi porta la divisa e’ purtroppo una durissima realta’”. Ed “ecco perche’ e’ giusto dire a voce alta che i veri encomi li merita chi, per quattro spiccioli, quotidianamente va in strada dove tutto puo’ succedere, dove tutto, purtroppo, succede”. (AGI)

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