DOMENICA 08 DICEMBRE

TAV. NUOVI SCONTRI, FSP POLIZIA: PROFESSIONISTI DEL DISORDINE ANCORA IN AZIONE

TAV. NUOVI SCONTRI, FSP POLIZIA: PROFESSIONISTI DEL DISORDINE ANCORA IN AZIONE (DIRE) Roma, 8 dic. – “In Val di Susa nuovi attacchi alle Forze di Polizia, vecchi i metodi: bombe carta, fionde, razzi, pietre, l’incendio di una cancellata. Nuove aggressioni vecchio e solito copione: donne e uomini in divisa rischiano la salute e persino la vita perche’ c’e’ chi non ha alcun rispetto per la legge, ne’ per le decisioni che noi non abbiamo preso ma che noi dobbiamo far rispettare. Nessuno osi chiamarli manifestanti. Se il cantiere debba andare avanti o no non lo stabilisce la Polizia di Stato. Ciascuno si assume le responsabilita’ di scelte che, una volta assunte, noi dobbiamo far rispettare. Quelli che hanno agito ieri e molte altre volte sono professionisti del disordine, che ormai con pratiche letteralmente organizzate e programmate giungono pronti a ferire, a incendiare, a devastare, a fare piu’ male possibile. E mentre c’e’ ancora chi ipotizza che tutto sommato non e’ poi cosi’ grave aggredire un poliziotto per essere stati da questo provocati in quanto il povero sciocco fa il suo lavoro dovendo difendere persone e beni, mentre chi gli lancia contro una bomba in fondo e’ giustificato perche’ e’ convinto di aver ragione, noi ripetiamo che queste forme di aggressioni organizzate sono pratiche eversive per arroganza, per pervicacia, per aggressivita’, portate avanti nella convinzione di non incorrere in conseguenze significative per come possono allo stato essere perseguite. Ecco perche’ rilanciamo con forza la nostra proposta di introdurre la fattispecie di terrorismo di piazza”. Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’FSP Polizia di Stato, dopo gli scontri avvenuti ieri sera nell’area del cantiere Tav di Chiomonte.

Tav: Fsp, per professionisti disordine terrorismo di piazza

(ANSA) – TORINO, 8 DIC – “In Val di Susa nuovi attacchi alle forze di polizia, vecchi i metodi: bombe carta, fionde, razzi, pietre, l’incendio di una cancellata. Solito copione: donne e uomini in divisa rischiano la salute e persino la vita perché c’è chi non ha alcun rispetto per la legge, né per le decisioni che noi non abbiamo preso ma che noi dobbiamo far rispettare”. Lo afferma Valter Mazzetti, segretario generale dell’Fsp Polizia di Stato, commentando i disordini della scorsa notte nei pressi del cantiere della Tav Torino-Lione. “Nessuno – prosegue Mazzetti – osi chiamarli manifestanti. Quelli che hanno agito ieri e molte altre volte sono professionisti del disordine, che ormai con pratiche letteralmente organizzate e programmate giungono pronti a ferire, a incendiare, a devastare, a fare più male possibile. Ripetiamo che queste forme di aggressioni organizzate sono pratiche eversive per arroganza, per pervicacia, per aggressività, portate avanti nella convinzione di non incorrere in conseguenze significative per come possono allo stato essere perseguite. Ecco perché rilanciamo con forza la nostra proposta di introdurre la fattispecie di terrorismo di piazza”

DOMENICA 08 DICEMBRE 2019 16.06.53

Tav: sindacato Polizia Fsp, ora fattispecie terrorismo di piazza

Tav: sindacato Polizia Fsp, ora fattispecie terrorismo di piazza = (AGI) – Roma, 8 dic. – Il sindacato di Polizia Fsp ha denunciato i nuovi attacchi contro gli agenti in Val Di Susa da parte dei No Tav e rilancia la proposta per una nuova fattispecie di reato di “terrorismo di piazza” per questo tipo di aggressioni. “In Val di Susa nuovi attacchi alle Forze di Polizia, vecchi i metodi”, si legge nella nota del segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, Valter Mazzetti, dopo gli scontri adi sabato sera nell’area del cantiere Tav di Chiomonte. “Bombe carta, fionde, razzi, pietre, l’incendio di una cancellata. Nuove aggressioni vecchio e solito copione: donne e uomini in divisa rischiano la salute e persino la vita perche’ c’e’ chi non ha alcun rispetto per la legge, ne’ per le decisioni che noi non abbiamo preso ma che noi dobbiamo far rispettare”. “Nessuno osi chiamarli manifestanti”, chiede il sindacato Fsp, “se il cantiere debba andare avanti o no non lo stabilisce la Polizia di Stato. Ciascuno si assume le responsabilita’ di scelte che, una volta assunte, noi dobbiamo far rispettare. Quelli che hanno agito ieri e molte altre volte sono professionisti del disordine, che ormai con pratiche letteralmente organizzate e programmate giungono pronti a ferire, a incendiare, a devastare, a fare piu’ male possibile. E mentre c’e’ ancora chi ipotizza che tutto sommato non e’ poi cosi’ grave aggredire un poliziotto per essere stati da questo provocati in quanto il povero sciocco fa il suo lavoro dovendo difendere persone e beni, mentre chi gli lancia contro una bomba in fondo e’ giustificato perche’ e’ convinto di aver ragione, noi ripetiamo che queste forme di aggressioni organizzate sono pratiche eversive per arroganza, per pervicacia, per aggressivita’, portate avanti nella convinzione di non incorrere in conseguenze significative per come possono allo stato essere perseguite. Ecco perche’ rilanciamo con forza la nostra proposta di introdurre la fattispecie di terrorismo di piazza”.

DOMENICA 08 DICEMBRE 2019 16.16.31

TAV: SCONTRI, FSP POLIZIA “SERVE IPOTESI TERRORISMO DI PIAZZA”

TAV: SCONTRI, FSP POLIZIA “SERVE IPOTESI TERRORISMO DI PIAZZA” TORINO (ITALPRESS) – “In Val di Susa nuovi attacchi alle Forze di Polizia, vecchi i metodi: bombe carta, fionde, razzi, pietre, l’incendio di una cancellata. Nuove aggressioni vecchio e solito copione: donne e uomini in divisa rischiano la salute e persino la vita perche’ c’e’ chi non ha alcun rispetto per la legge, ne’ per le decisioni che noi non abbiamo preso ma che noi dobbiamo far rispettare”. Lo afferma Valter Mazzetti, segretario generale dell’FSP Polizia di Stato, dopo gli scontri avvenuti ieri sera nell’area del cantiere Tav di Chiomonte. “Nessuno osi chiamarli manifestanti – aggiunge -. Se il cantiere debba andare avanti o no non lo stabilisce la Polizia di Stato. Ciascuno si assume le responsabilita’ di scelte che, una volta assunte, noi dobbiamo far rispettare. Quelli che hanno agito ieri e molte altre volte sono professionisti del disordine, che ormai con pratiche letteralmente organizzate e programmate giungono pronti a ferire, a incendiare, a devastare, a fare piu’ male possibile”. “E mentre c’e’ ancora chi ipotizza che tutto sommato non e’ poi cosi’ grave aggredire un poliziotto per essere stati da questo provocati in quanto il povero sciocco fa il suo lavoro dovendo difendere persone e beni, mentre chi gli lancia contro una bomba in fondo e’ giustificato perche’ e’ convinto di aver ragione, noi ripetiamo – sottolinea il segretario generale dell’FSP Polizia di Stato – che queste forme di aggressioni organizzate sono pratiche eversive per arroganza, per pervicacia, per aggressivita’, portate avanti nella convinzione di non incorrere in conseguenze significative per come possono allo stato essere perseguite. Ecco perche’ rilanciamo con forza la nostra proposta di introdurre la fattispecie di terrorismo di piazza”.

DOMENICA 08 DICEMBRE 2019 16.20.53

Tav, Fsp polizia: Professionisti disordine, serve ipotesi terrorismo di piazza

Tav, Fsp polizia: Professionisti disordine, serve ipotesi terrorismo di piazza Milano, 8 dic. (LaPresse) – “In Val di Susa nuovi attacchi alle forze di polizia, vecchi i metodi: bombe carta, fionde, razzi, pietre, l’incendio di una cancellata. Nuove aggressioni vecchio e solito copione: donne e uomini in divisa rischiano la salute e persino la vita perché c’è chi non ha alcun rispetto per la legge, né per le decisioni che noi non abbiamo preso ma che noi dobbiamo far rispettare. Nessuno osi chiamarli manifestanti. Se il cantiere debba andare avanti o no non lo stabilisce la polizia di Stato. Ciascuno si assume le responsabilità di scelte che, una volta assunte, noi dobbiamo far rispettare. Quelli che hanno agito ieri e molte altre volte sono professionisti del disordine, che ormai con pratiche letteralmente organizzate e programmate giungono pronti a ferire, a incendiare, a devastare, a fare più male possibile. E mentre c’è ancora chi ipotizza che tutto sommato non è poi così grave aggredire un poliziotto per essere stati da questo provocati in quanto il povero sciocco fa il suo lavoro dovendo difendere persone e beni, mentre chi gli lancia contro una bomba in fondo è giustificato perché è convinto di aver ragione, noi ripetiamo che queste forme di aggressioni organizzate sono pratiche eversive per arroganza, per pervicacia, per aggressività, portate avanti nella convinzione di non incorrere in conseguenze significative per come possono allo stato essere perseguite. Ecco perché rilanciamo con forza la nostra proposta di introdurre la fattispecie di terrorismo di piazza”. Lo afferma Valter Mazzetti, segretario generale dell’Fsp polizia di Stato, dopo gli scontri avvenuti ieri sera nell’area del cantiere Tav di Chiomonte.

L’articolo su agenparl.eu

L’articolo su today.it

L’articolo su sardegnareporter.it

L’articolo su twnews.it

L’articolo su varesepress.it