OGGETTO:  Polmonite da nuovo coronavirus (2019 — nCovV) in Cina. Aggiornamenti.

Per opportuno aggiornamento delle notizie già fornite con nota prot. nr. 850/A.P.1-
694 del 24 gennaio 2020, riguardanti l’infezione da Coronavirus 2019-nCov, e di seguito alla
circolare del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza del 31 gennaio 2020,
sl rappresenta quanto segue.

Come noto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 30 gennaio u.s. ha dichiarato
l’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale ed il giorno successivo è stato decretato
nel nostro Paese lo stato di emergenza sanitaria nazionale per i prossimi sei mesi.

Ad oggi, in Italia sono stati accertati due casi di infezione a Roma, rappresentati da
due turisti cinesi ricoverati in isolamento, in buone condizioni, presso l’Ospedale di riferimento
“Lazzaro Spallanzani”.

Anche se la situazione attuale non rappresenta motivo di allarme sociale, essendo
state messe in atto rigorose misure precauzionali e di protezione, tra le quali la chiusura del traffico
aereo con la Cina, si susseguono molte segnalazioni che spesso coinvolgono il personale di polizia.

E, quindi, necessario diffondere alcune informazioni di carattere generale ed
operativo, che possono contribuire ad evitare allarmismi ed iniziative inopportune.

Le modalità di trasmissione dell’infezione sono costituite dalla via aerea e/o dal
contatto diretto stretto e prolungato con i soggetti infetti; è pertanto di primaria importanza seguire
le comuni norme igienico-sanitarie di prevenzione delle malattie infettive diffusive, principalmente
consistenti nel:

– coprire la bocca ed il naso quando si tossisce o si starnutisce, possibilmente con un fazzoletto
di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura dopo l’uso;

– lavare regolarmente le mani con acqua e sapone o detergenti a base di alcol, soprattutto dopo
aver tossito, starutito o soffiato il naso;

– evitare di portare le mani a contatto con occhi, naso e bocca;

– limitare il più possibile i contatti fisici (strette di mano, baci, abbracci);

– evitare possibilmente il contatto ravvicinato con persone malate o potenzialmente malate
(cercando di tenere una distanza di almeno un metro e mezzo);

– rimanere a casa in presenza di sintomi di influenza (febbre superiore a 38°C, tosse, mal di
gola, malessere) e consultare telefonicamente un medico.

Per quanto attiene, in particolare, ai servizi di polizia correlati ai casi di intervento su
eventuali e sospette segnalazioni di persone affette dall’infezione virale, in genere non
dovrebbero realizzarsi, in tale contesto, contatti diretti e ravvicinati con i soggetti potenzialmente
infetti, che interessano, invece, il personale sanitario.

Qualora l’intervento del personale di polizia avvenga con modalità più contigue,
andranno preventivamente indossati i dispositivi di protezione individuale (DPI) indicati nella
circolare del Ministero della Salute del 22 gennaio u.s., già acclusa alla succitata nota, in particolare
i filtranti facciali FFP2 o FFP3 e di guanti monouso e, ancora, in particolari situazioni di intervento
su soggetti segnalati per alta probabilità di infezione, i camici protettivi.

Nei casi estremi, ad esempio quando l’intervento fosse richiesto per il contenimento
fisico di soggetti in evidente stato di agitazione psicomotoria, con pericolo di colluttazione, si
suggerisce di utilizzare, oltre ai dispositivi sanitari di protezione individuale, anche i mezzi di
protezione previsti nello svolgimento dei servizi di tipo operativo, quali il casco con visiera.

La tabella allegata riassume tali raccomandazioni.

Per le corrette modalità di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, si
ribadisce, invece, la necessità di seguire le indicazioni fornite dagli Uffici Sanitari della Polizia di
Stato in fase di refraining formativo e contenute nel vademecum informativo reperibile al link
https://www.poliziadistato.it/statics/ 03/diapotbeconlogonewok1.pdf .

Gli operatori impegnati nei servizi sul territorio dovranno avere a disposizione i DPI,

che saranno forniti agli uffici/reparti di Polizia dagli Uffici Sanitari della Polizia di Stato di
riferimento sul territorio, ai quali questa Direzione sta provvedendo ad integrare le dotazioni, in
relazione alle richieste.

A tal fine, come in precedenza rappresentato, si richiama l’attenzione dei suddetti
presidi sanitari ad effettuare una verifica sull’effettiva disponibilità dei dispositivi di protezione,
allo scopo di distribuirli, ove occorra, a tutti i reparti operativi a ciascuno afferenti.

Si prega di voler dare ampia diffusione del contenuto della presente nota,
rassicurando che questa Direzione proseguirà nell’attività di monitoraggio della problematica,
garantendo ogni utile aggiornamento.

La circolare