DOMENICA 10 MAGGIO 2020 12.53.49

Coronavirus: Fsp,poliziotti esclusi da aumento permessi 104

(ANSA) – ROMA, 10 MAG – “Abbiamo visto con estremo rammarico che il Governo considera i disabili appartenenti alle famiglie dei poliziotti italiani come ‘figli di un Dio minore’, dal momento che, avendo previsto un aumento dei giorni di permesso per assistenza proprio ai parenti disabili per tutte le categorie a causa dell’emergenza Covid 19, ha però escluso specificamente da questa misura i disabili congiunti del personale in divisa”. Lo afferma Valter Mezzetti, segretario della Federazione Sindacale di Polizia che ha scritto al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per denunciare l’ “abnorme discriminazione” che potrebbe venirsi a creare per gli operatori in divisa in tema di permessi retribuiti per assistenza ai disabili previsti dalla legge 104. E’ stato il decreto CuraItalia, spiega Mazzetti, a negare alle Forze dell’ordine i 12 giorni aggiuntivi per assistenza ai disabili relativi ai mesi di marzo e aprile, ma poichè è entrato in vigore il 30 aprile “di fatto non ha causato danni”. Ora però “il Governo ha in preparazione un nuovo Decreto in cui con ogni probabilità saranno rinnovate tutte le misure emergenziali del CuraItalia, tra cui proprio i 12 giorni di permesso in più di cui usufruire per assistere i familiari disabili nel bimestre maggio-giugno”. E “non vorremmo mai che si perpetuasse l’inaccettabile, orribile, vergognosa situazione di vedere che i disabili appartenenti alle famiglie dei poliziotti, più esposti che mai a tutti i rischi legati a questa emergenza, vengano considerati persone di serie B”.

DOMENICA 10 MAGGIO 2020 12.43.10

Coronavirus, Fsp: Lamorgese intervenga, nelle famiglie poliziotti disabili di serie B

Coronavirus, Fsp: Lamorgese intervenga, nelle famiglie poliziotti disabili di serie B Roma, 10 mag. (LaPresse) – “Abbiamo visto con estremo rammarico che il Governo considera i disabili appartenenti alle famiglie dei poliziotti italiani come ‘figli di un Dio minore’, dal momento che, avendo previsto un aumento dei giorni di permesso per assistenza proprio ai parenti disabili per tutte le categorie a causa dell’emergenza Covid 19, ha però escluso specificamente da questa misura i disabili congiunti del personale in divisa. Questa assurda previsione era contenuta nel decreto CuraItalia, che negava alle Forze dell’ordine i 12 giorni aggiuntivi per assistenza ai disabili relativi ai mesi di marzo e aprile ma, essendo entrato in vigore il 30 aprile, di fatto non ha causato danni concretizzando l’inaccettabile discriminazione per i disabili delle famiglie del Comparto. Ciò però non toglie quanto vergognoso sia anche il solo pensare di poter trattare alcuni cittadini italiani, quelli che hanno la sciagura di essere familiari di operatori in divisa, come disabili che contano meno”. Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, che a nome della Federazione Sindacale di Polizia ha scritto al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per denunciare un’abnorme discriminazione che potrebbe venirsi a creare per gli operatori in divisa in tema di permessi retribuiti per assistenza ai disabili previsti dalla L. 104/1992. Il numero di tali permessi, infatti, con il decreto 18/2020 relativo a misure emergenziali emesse a causa del Covi 19, è stato aumentato di 12 giorni per i mesi di marzo e aprile per tutte le categorie, ma con espressa limitazione, al comma 2-bis dell’art. 24, nei confronti di poliziotti, carabinieri, finanzieri, penitenziari, vigli del fuoco, militari e poliziotti locali. “Come è noto il Governo ha in preparazione un nuovo Decreto in cui con ogni probabilità saranno rinnovate tutte le misure emergenziali del CuraItalia, tra cui proprio i 12 giorni di permesso in più di cui usufruire per assistere i familiari disabili nel bimestre maggio-giugno. E noi, visto ciò che è stato vergognosamente previsto nel Decreto precedente in danno dei familiari del personale in divisa, ora lanciamo un monito perché non vorremmo mai che si perpetuasse l’inaccettabile, orribile, vergognosa situazione di vedere che i disabili appartenenti alle famiglie dei poliziotti, più esposti che mai a tutti i rischi legati a questa emergenza, vengano considerati persone di serie B”, aggiunge Mazzetti.

DOMENICA 10 MAGGIO 2020 12.21.31

CORONAVIRUS: FSP POLIZIA, ‘NELLE FAMIGLIE DEGLI AGENTI DISABILI DI SERIE B’

CORONAVIRUS: FSP POLIZIA, ‘NELLE FAMIGLIE DEGLI AGENTI DISABILI DI SERIE B’ = Roma, 10 mag. (Adnkronos) – “Il Governo considera i disabili appartenenti alle famiglie dei poliziotti italiani come ‘figli di un Dio minore’, avendo previsto un aumento dei giorni di permesso per assistenza proprio ai parenti disabili per tutte le categorie a causa dell’emergenza Covid 19, escludendo specificamente da questa misura i disabili congiunti del personale in divisa. Questa assurda previsione era contenuta nel decreto CuraItalia, che negava alle Forze dell’ordine i 12 giorni aggiuntivi per assistenza ai disabili relativi ai mesi di marzo e aprile ma, essendo entrato in vigore il 30 aprile, di fatto non ha causato danni concretizzando l’inaccettabile discriminazione per i disabili delle famiglie del Comparto. Ciò però non toglie quanto vergognoso sia anche il solo pensare di poter trattare alcuni cittadini italiani, quelli che hanno la sciagura di essere familiari di operatori in divisa, come disabili che contano meno”. Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’FSP Polizia di Stato, che a nome della Federazione Sindacale di Polizia ha scritto al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per denunciare la discriminazione che potrebbe venirsi a creare per gli operatori in divisa in tema di permessi retribuiti per assistenza ai disabili previsti dalla L. 104/1992. “Come è noto – aggiunge Mazzetti – il Governo ha in preparazione un nuovo Decreto in cui con ogni probabilità saranno rinnovate tutte le misure emergenziali del CuraItalia, tra cui proprio i 12 giorni di permesso in più di cui usufruire per assistere i familiari disabili nel bimestre maggio-giugno. E noi, visto ciò che è stato vergognosamente previsto nel Decreto precedente in danno dei familiari del personale in divisa, ora lanciamo un monito perché non vorremmo mai che si perpetuasse l’inaccettabile, orribile, vergognosa situazione di vedere che i disabili appartenenti alle famiglie dei poliziotti, più esposti che mai a tutti i rischi legati a questa emergenza, vengano considerati persone di serie B”.

L’articolo su lanuovacalabria.it

L’articolo su infodifesa.it

L’articolo su sardegnareporter.it

L’articolo su forzearmatenews.altervista.org

L’articolo su agenparl.eu

PER MILITARI E FORZE ORDINE’
FASE 2: DEIDDA (FDI), ‘GOVERNO ESCLUDE AUMENTO PERMESSI 104 PER MILITARI E FORZE ORDINE’ =
Presentata interrogazione parlamentare
Roma, 11 mag. (Adnkronos) – ”Trovo assurdo che i nostri militari e le
nostre Forze dell’Ordine, i quali, ogni giorno, con sacrificio e
dedizione svolgono il loro lavoro, correndo anche un pericolo maggiore
legato all’emergenza Covid-19, siano stati completamente esclusi, tra
le categorie che possono richiedere un aumento di 12 giorni di
permesso per assistenza ai propri famigliari disabili per i mesi di
marzo e aprile”. Lo afferma il deputato di FdI, Salvatore Deidda,
capogruppo in Commissione e responsabile nazionale del dipartimento
Difesa, insieme ai colleghi Ferro e Galantino, annunciando
un’interrogazione ai ministri dell’Interno e della Difesa.
“Accolgo, dunque, l’appello lanciato dal segretario generale dell’FSP
Polizia di Stato e, insieme ai colleghi Ferro e Galantino e al gruppo
di Fratelli d’Italia, ho deciso di presentare un’interrogazione al
ministro dell’Interno e al ministro della Difesa per impedire che tale
ingiustizia venga perpetrata anche nel prossimo Decreto, perché trovo
vergognosa ed inaccettabile una simile discriminazione”, conclude.