MARINA DI CARRARA FSP POLIZIA ‘AGENTI ABBANDONATI IN UN PAESE IPOCRITA’

Roma 24 ago. Adnkronos – ”Lo scempio di quelle scene immortalate nel solito video della vergogna a Marina di Carrara dove le forze dell’ordine sono state aggredite per impedire loro di svolgere il proprio lavoro e’ il simbolo dell’ipocrisia di un paese privo delle garanzie minime dovute agli operatori della sicurezza. Sono scene che indignano per la prepotente e arrogante pervicacia di un branco di incivili che violano la legge con una naturalezza agghiacciante. Ma indigna con pari se non con maggiore intensita’ il silenzio che segue certi comportamenti inammissibili da parte di ogni rappresentante istituzionale che ha invece il dovere di prendere con forza posizione a favore dei servitori dello Stato. Comportamenti come quelli visti a Marina di Carrara infatti con poliziotti che subiscono senza alcuna reazione di difesa come accade esclusivamente nel nostro Paese sono figli dell’ipocrisia di una cultura che ad intermittenza e a seconda dei bisogni vuole le forze dell’ordine prive di ogni dignita’ professionale ed a cui di conseguenza non e’ dovuto alcun rispetto”. Lo dice in una nota Valter Mazzetti segretario generale della federazione Fsp Polizia di Stato dopo l’aggressione contro polizia e carabinieri intervenuti la notte fra sabato e domenica a Marina di Carrara per sedare una rissa. Un gruppo di ragazzi ha opposto ferma resistenza agli operatori anche con un lancio di vari oggetti tentando in tutti i modi di impedire inoltre agli agenti di portar via in auto uno dei soggetti fermati.
”Il primo a indignarsi per queste scene ignobili – conclude Mazzetti – dovrebbe essere il presidente della Repubblica seguito da tutti gli apparati istituzionali perche’ e’ bene ricordare che le forze dell’ordine nell’esercizio delle deputate funzioni rappresentano lo Stato. Gli operatori inoltre a partire dal piu’ giovane sono quotidianamente chiamati e obbligati in circostanze avverse e in frazioni di secondo ad assumersi responsabilita’ penali e civili che nessun altro burocrate si assumerebbe senza interpellare una serie di uffici legali. Solo per questo gli agenti meriterebbero ben altro rispetto e che fosse chiaro a tutti come il loro lavoro non si puo’ e non si deve ostacolare perche’ questo vuol dire commettere un reato molto grave”.

Sassaiola contro polizia: Fps, è scempio agenti abbandonati

(ANSA) – FIRENZE, 24 AGO – “Lo scempio di quelle scene immortalate nel solito video della vergogna a Marina di Carrara, dove le forze dell’ordine sono state aggredite per impedire loro di svolgere il proprio lavoro, è il simbolo dell’ipocrisia di un paese privo delle garanzie minime dovute agli operatori della sicurezza. Sono scene che indignano, per la prepotente e arrogante pervicacia di un branco di incivili che violano la legge con una naturalezza agghiacciante. Ma indigna con pari se non con maggiore intensità il silenzio che segue certi comportamenti inammissibili, da parte di ogni rappresentante istituzionale che ha invece il dovere di prendere con forza posizione a favore dei servitori dello Stato”. Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp Polizia di Stato, dopo l’aggressione contro polizia e carabinieri intervenuti la notte fra sabato e domenica a Marina di Carrara per sedare una rissa. “Comportamenti come quelli visti a Marina di Carrara, infatti – prosegue -, con poliziotti che subiscono senza alcuna reazione di difesa come accade esclusivamente nel nostro Paese, sono figli dell’ipocrisia di una cultura che, ad intermittenza e a seconda dei bisogni, vuole le forze dell’ordine prive di ogni dignità professionale ed a cui, di conseguenza, non è dovuto alcun rispetto”. “Il primo a indignarsi per queste scene ignobili – conclude Mazzetti – dovrebbe essere il presidente della Repubblica, seguito da tutti gli apparati istituzionali, perché è bene ricordare che le forze dell’ordine nell’esercizio delle deputate funzioni rappresentano lo Stato. Gli operatori inoltre, a partire dal più giovane, sono quotidianamente chiamati e obbligati, in circostanze avverse e in frazioni di secondo, ad assumersi responsabilità penali e civili che nessun altro burocrate si assumerebbe senza interpellare una serie di uffici legali. Solo per questo gli agenti meriterebbero ben altro rispetto e che fosse chiaro a tutti come il loro lavoro non si può e non si deve ostacolare, perché questo vuol dire commettere un reato molto grave”. (ANSA).

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LUNEDÌ 24 AGOSTO 2020 16.59.26

Sassaiola contro Ps: sindacati, denunciare chi istiga odio

(ANSA) – MASSA (MASSA CARRARA), 24 AGO – Protesta e critiche di alcuni sindacati di polizia sulla sassaiola e gli scontri sabato sera, a Marina di Carrara, di alcuni giovani contro le forze dell’ordine intervenute per sedare una rissa. Le sigle si prendono l’impegno di denunciare chi, nelle varie forme, semina odio contro le forze dell’ordine. L’Associazione nazionale dei Funzionari di Polizia dopo l’aggressione interviene con Girolamo Lacquaniti, portavoce dell’associazione parlando di “clima anni ’70, ricerca del nemico, sentimenti anti-polizia”, quindi, annuncia, “denunceremo quanti fomentano l’odio contro le divise”. “Riteniamo che questa escalation di azioni criminali contro le donne e gli uomini in uniforme sia fomentata da una crescente ed irresponsabile comunicazione tesa ad animare sentimenti anti polizia”, continua Lacquaniti”, “bollare quanto accaduto in Toscana come semplici intemperanze giovanili, simili a quelle di Vicenza, sarebbe errore madornale. E’ necessario un radicale cambiamento nei toni. Non esiteremo a denunciare quanti, fomentando o giustificando reati di straordinaria gravità, non fanno altro che innescare continui incendi che rischiano di far bruciare il nostro Paese in modo analogo a quanto accadde negli anni ’70”. Si esprime anche il sindacato Federazione Fsp Polizia di Stato con Valter Mazzetti, Segretario Generale: “Lo scempio di quelle scene immortalate nel solito video della vergogna a Marina di Carrara, dove le forze dell’ordine sono state aggredite per impedire loro di svolgere il proprio lavoro, è il simbolo dell’ipocrisia di un Paese privo delle garanzie minime dovute agli operatori della sicurezza. Sono scene che indignano, per la prepotente e arrogante pervicacia di un branco di incivili che violano la legge con naturalezza agghiacciante. Ma indigna con pari se non con maggiore intensità il silenzio che segue certi comportamenti inammissibili, da parte di ogni rappresentante istituzionale che ha invece il dovere di prendere con forza posizione a favore dei servitori dello Stato”. “Il primo a indignarsi per queste scene ignobili – conclude Mazzetti – dovrebbe essere il presidente della Repubblica, seguito da tutti gli apparati istituzionali.”.

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