IL NUOVO MANSIONARIO DEI TECNICI…. IN PILLOLE
CONTINUA L’ANNICHILIMENTO DEL RUOLO TECNICO-SCIENTIFICO E PROFESSIONALE
Con nota del 15 ottobre u.s., l’Ufficio per le Relazioni Sindacali del Dipartimento ha trasmesso lo schema di decreto che l’Amministrazione intende adottare, indipendentemente da ogni proficuo confronto con le OO.SS., per definire le nuove mansioni dei tecnici della Polizia di Stato.
Per un simile importantissimo documento, condizionante il futuro del personale, l’Amministrazione ha previsto solo 10 giorni (compresi i festivi) entro i quali le OO.SS. debbano fornire le osservazioni di competenza e questo ci dimostra che è solo finalizzato a poter riportare sul decreto la dicitura “Acquisito il parere delle Organizzazioni Sindacali”.
Con il presente comunicato, pertanto, dopo aver fortemente espresso tutta la nostra contrarietà sia nel merito che nel metodo usato, intendiamo esporvi in sintesi le mansioni previste per i tecnici:
RUOLO AGENTI ED ASSISTENTI TECNICI: | Diventano i factotum dell’Amministrazione ed in particolare SARANNO DEI VERI E PROPRI AUTISTI addetti alla “conduzione di automezzi in servizio di polizia, in colori di istituto o in colori di serie, necessarie o accessorie all’assolvimento dei compiti istituzionali dell’Ufficio o Reparto presso cui (prestano) servizio”. Troviamo inaccettabile una simile determinazione che è in piena controtendenza rispetto al passato; infatti il decreto 18.7.1985, condizionava la guida veicoli alle attività del profilo professionale di inquadramento, laddove con l’adottando decreto l’Amministrazione crea un collegamento tra il tecnico e l’ufficio o reparto di appartenenza e ne dispone l’impiego come autista sempre e comunque. Da non dimenticare, inoltre, la novità dell’impiego dei tecnici “in servizi di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”, senza alcuna considerazione delle diverse possibilità di impiego del personale, rendendoli, quindi, uguali, in mansioni e funzioni, al ruolo ordinario. |
RUOLO DEI SOVRINTENDENTI TECNICI | Seppur definite come “qualificate e complesse”, le mansioni previste per il ruolo dei sovrintendenti tecnici incontrano un importante limite, ossia la mancata specificazione delle competenze del settore supporto logistico. Infatti, nell’ambito di un settore privo di contenuti è impossibile affermare che vi sia del personale che svolge mansioni qualificate. |
RUOLO DEGLI ISPETTORI TECNICI | Come indicato in premessa, la complessità delle mansioni previste per il ruolo degli ispettori tecnici imporrebbe una trattazione approfondita dello “schema” atteso che già ad un primo esame sono evidenti gravi imprecisioni ed omissioni |
L’Amministrazione, inoltre, dimentica la previsione di cui all’art. 2 punto eee) del Decreto Legislativo 29.5.2017 n. 95 nella parte in cui stabilisce che “il personale appartenente al ruolo degli operatori e collaboratori, dei revisori e dei periti dei settori non più previsti dal decreto ministeriale di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 337 … accede, rispettivamente, al ruolo degli agenti, assistenti e sovrintendenti tecnici e al ruolo degli ispettori tecnici del settore supporto logistico, continuando a svolgere le funzioni precedenti e successivamente, qualora non acceda alle qualifiche dei ruoli superiori a seguito delle procedure concorsuali previste, permane nel settore supporto logistico, mantenendo la stessa anzianità posseduta nel precedente ruolo”, ritenendo, invece, che con lo schema che intende sottoporre alla firma del Ministro dell’Interno potrà, immediatamente, procedere ad un “impiego senza vincoli” del personale (cit. relazione tecnico-illustrativa dello schema di decreto).
Riteniamo che le previsioni di cui allo schema di decreto siano inaccettabili anche alla luce del fatto che l’Amministrazione, esimendosi da un confronto con le OO.SS., dimostra di voler agire unilateralmente per la definizione del nuovo mansionario dei tecnici, pertanto, non esiteremo ad agire in ogni idonea sede per la tutela del personale tecnico della Polizia di Stato fornendovi tempestiva comunicazione.
Roma, 23 ottobre 2020
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