Oggetto: richiesta attribuzione indennità di ordine pubblico per tutti i servizi operativi e comunque comportanti un particolare sforzo correlato all’emergenza da Covid-19.

Signor Capo della Polizia,

la tanto paventata seconda ondata di contagi della pandemia in atto è ormai una realtà e si profila per le prossime settimane, ma forse anche nei prossimi mesi, un ulteriore aggravarsi della situazione e pertanto per tutti i servizi operativi, in particolare quelli di controllo del territorio svolti dalle volanti, dai reparti prevenzione crimine, dalla Polizia Stradale, dalle altre specialità e non solo, si configurerà una oggettiva situazione di elevatissimo sforzo connesso all’emergenza da coronavirus che si potrà solo tentare di contenere il più possibile mediante l’adozione delle prescritte precauzioni.

Né si può sottovalutare tale oggettiva situazione d’emergenza anche per servizi solo apparentemente non operativi, come quelli svolti dai posti di polizia istituiti presso gli ospedali, senza dimenticare quelli svolti ad esempio presso gli uffici immigrazione e che comunque comportano contatti con il pubblico, nell’ambito del quale uno o più individui potrebbero dare in escandescenze e ciò senza che vi sia la possibilità di interporre barriere divisorie né, ovviamente, ricorrere a modalità di lavoro agile: in tutti questi casi l’erogazione dell’indennità di ordine pubblico oltre che un dovuto ristoro, secondo noi sarebbe di un importante segnale di attenzione verso chi si sta sottoponendo ad un generoso sforzo eccezionale e rischia quotidianamente per gli altri.

Al tal fine chiediamo vengano subito utilizzate le risorse recentemente stanziate nell’ultimo decreto-legge per poi attingere ad ulteriori idonei stanziamenti, da chiedere all’Esecutivo nell’ambito della legge di bilancio che sta per avviare il suo percorso parlamentare.

In attesa di un cortese cenno di riscontro inviamo i più cordiali saluti.

La lettera