OGGETTO: Art. 103, comma 25 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34. “Emersione
di Rapporti di Lavoro”. Compenso per lavoro straordinario

Con riferimento all’oggetto, si premette che l’art. 103 del decreto legge 19
maggio 2020 n. 34, come modificato dall’art. 37-quater della legge 13 ottobre 2020 n.
104, ha autorizzato la spesa per il pagamento di ore di lavoro straordinario eccedente
rispetto al monte ore previsto, svolte dall’1/7/2020 al 31/12/2020 dal personale della
Polizia di Stato e dell’ Amministrazione civile dell’Interno, in servizio presso gli Uffici
immigrazione delle Questure e presso la Direzione centrale dell’immigrazione e della
polizia delle frontiere, impiegato per l’attuazione delle disposizioni contenute nel
medesimo articolo.

AI riguardo, la Direzione Centrale per le Risorse Umane ha fornito ai competenti
Uffici territoriali le indicazioni che seguono.

Per quanto concerne la Polizia di Stato, le ore di lavoro straordinario rese dal
personale, in eccedenza a quelle liquidate nel monte ore, dovranno essere inserite nella
piattaforma NoiPa come straordinario eccezionale una volta rilasciata la prevista
autorizzazione.

A tal fine, le Questure e la Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia
delle frontiere dovranno far pervenire alla predetta Direzione Centrale apposita
richiesta, con annesso elenco del personale interessato.

Potrà essere segnalato fino ad un massimo individuale di 60 ore mensili per il
personale degli Uffici immigrazione della Questura e di 50 ore per il personale del
Servizio immigrazione della Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle
frontiere.

Le ulteriori ore eccedenti il predetto limite dovranno essere inserite sul sistema
NoiPa nella procedura dei superi “3° Basker”.

Parimenti, dovrà essere acquisita la relativa richiesta, con analoghe modalità e
con i medesimi limiti, per la successiva autorizzazione, per quanto concerne le
prestazioni di lavoro straordinario rese dal personale dell’ Amministrazione civile
dell’Interno in servizio presso 1 medesimi Uffici.

La circolare