Oggetto: mancata erogazione Fesi 2019 al personale collocato in quiescenza nel 2020. – Richiesta di intervento urgentissimo.

Signor Direttore,

numerosi appartenenti alla Polizia di Stato, collocati in quiescenza nel corso dell’annus horribilis appena terminato, ci segnalano di non aver ricevuto l’accredito degli importi spettanti loro in relazione al Fesi 2019, nonostante il fatto che lo stanziamento ed il meccanismo istituzionale cui fanno riferimento le rispettive competenze siano identici a quelli relativi al personale in servizio.

In particolare: i colleghi che sono andati in pensione nella seconda metà dell’anno hanno percepito solo l’acconto di giugno, ma non l’integrazione di dicembre, mentre coloro i quali sono stati collocati in quiescenza nel corso del primo semestre – e comunque prima dell’erogazione del citato acconto al personale in servizio – addirittura non hanno ricevuto nulla.

Ma, come noto ed accennato in premessa, il titolo giuridico che da diritto a tali competenze e gli stanziamenti cui attingere le risorse destinate ad erogarle sono identici sia per il personale che risulti ancora in servizio al termine dell’iter istituzionale che porta alla concreta possibilità di erogare le spettanze agli aventi diritto, sia per i colleghi che nel frattempo sono andati in pensione.

Diamo naturalmente per scontato che gli stanziamenti previsti dalla normativa, così come ripartiti tra amministrazioni sulla base dei conseguenti provvedimenti amministrativi, nonché tra gli aventi diritto sulla base degli accordi sindacali intercorsi – ovviamente basati sulle rilevazioni ed i conteggi effettuati da codesta Amministrazione – siano sufficienti per tutti gli aventi diritto.

Con riguardo all’entità delle disponibilità finanziarie destinate a remunerare il Fesi 2019 riteniamo opportuno sottolineiamo altresì di aver accordato a codesto Dipartimento, in fase di conclusione degli accordi sia per l’acconto che per l’integrazione, la possibilità di accantonare non trascurabili riserve economiche destinate proprio a riparare ad eventuali errori.

Anche al fine di evitare che questo fenomeno abbia a ripetersi anche per il Fesi del 2020 chiediamo quindi di sapere chi ha deciso di attuare questa differenziazione nei tempi, quali siano le motivazioni che hanno condotto a questa determinazione e, soprattutto, quando le competenze relative al Fesi 2019 verranno erogate, fino all’ultimo centesimo, anche ai colleghi in quiescenza.

Distinti saluti.

La lettera