GENOVA: MAZZETTI (FSP), ‘POLIZIOTTI CONDANNATI? A MANIFESTAZIONI SIANO PRESENTI PM DI TURNO.

GENOVA: MAZZETTI (FSP), ‘POLIZIOTTI CONDANNATI? A MANIFESTAZIONI SIANO PRESENTI PM DI TURNO’ = Genova, 10 feb. (Adnkronos) – ”Le pronunce giudiziarie come sempre si rispettano ma, in attesa di conoscere le motivazioni della condanna dei quattro agenti coinvolti nel caso Origone, è pur lecito fare una riflessione, soprattutto considerato il non peregrino rischio che come al solito qualcuno ceda alla tentazione di gridare ‘all’abuso di vili torturatori’, partendo con la consueta criminalizzazione e delegittimazione degli operatori in divisa. Ma, soprattutto, per tornare a chiedere con tutta la forza possibile che alle manifestazioni di piazza siano presenti anche i pm di turno”. Lo dice all’Adnkronos Valter Mazzetti, Segretario Generale FSP Polizia di Stato, dopo la sentenza del gup che ha condannato a 40 giorni ciascuno i quattro poliziotti accusati di aver picchiato il giornalista Stefano Origone. ”Intanto – aggiunge Mazzetti – di fronte a vani tentativi di ‘dissezionare’ chirurgicamente da comode poltrone interventi delicati, caotici e complicatissimi, è sempre necessario invitare a tentare solo di immaginare un contesto esagitato ed estremamente confuso, di vera e propria guerriglia che si protrae così a lungo, in cui le dotazioni come ad esempio i caschi di servizio limitano sia le percezioni uditive che visive laddove, oltretutto, quasi sempre i giornalisti non indossano pettorine o segni di riconoscimento, in mezzo a facinorosi scatenati da cui i poliziotti dovranno pur difendersi. Ebbene, pretendere che in questi contesti in cui ci si può trovare a dover fronteggiare una violenza furiosa un operatore sia perfettamente freddo, distaccato e tranquillo, come un qualsiasi burocrate dietro a una scrivania è contestabile. Dire ‘si può difendere, con due manganellate ma non tre’ lascia alquanto perplessi”. “Quei poliziotti a Genova stavano facendo il proprio lavoro. Certe esperienze, certe sensazioni, emozioni e paure si possono comprendere solo se vissute sulla propria pelle – conclude il sindacalista – altrimenti ricostruire e valutare certi stati d’animo rischia di diventare un fantasioso esercizio di immaginazione ben lontano dalla cruda realtà. Ecco perché i pm dovrebbero essere presenti a cortei e manifestazioni, per avere un osservatorio reale e concreto di ciò che accade”.

MERCOLEDÌ 10 FEBBRAIO 2021 16.02.56

Pestaggio giornalista: Fsp Polizia,pm turno venga in piazza

(ANSA) – GENOVA, 10 FEB – “Chiediamo con tutta la forza possibile che i pm di turno siano presenti in piazza alle manifestazioni per avere un osservatorio reale e concreto di ciò che accade”. Così Valter Mazzetti, segretario generale Fsp polizia di Stato dopo la sentenza per i quattro agenti accusati di avere pestato il giornalista Stefano Origone. “C’è il rischio – sottolinea Mazzetti – che come al solito qualcuno ceda alla tentazione di gridare ‘all’abuso di vili torturatori’, partendo con la consueta criminalizzazione e delegittimazione degli operatori in divisa. E’ sempre necessario invitare a tentare solo di immaginare un contesto esagitato ed estremamente confuso, di vera e propria guerriglia che si protrae così a lungo, in cui le dotazioni come ad esempio i caschi di servizio limitano sia le percezioni uditive che visive laddove, oltretutto, quasi sempre i giornalisti non indossano pettorine o segni di riconoscimento, in mezzo a facinorosi scatenati da cui i poliziotti dovranno pur difendersi”. “Pretendere che in questi contesti, in cui ci si può trovare a dover fronteggiare una violenza furiosa, un operatore sia perfettamente freddo, distaccato e tranquillo, come un qualsiasi burocrate dietro a una scrivania è contestabile. Dire ‘si può difendere, con due manganellate ma non tre’ lascia alquanto perplessi. Quei poliziotti a GENOVA stavano facendo il proprio lavoro”

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