Oggetto: Concorso pubblico Commissari e Concorso interno Ispettore Superiore Sups: inidoneità lauree previste. – Richiesta intervento urgente.

Signor Direttore,

la presente per segnalare alcune criticità emerse in merito all’oggetto. Purtroppo, con vivo disappunto abbiamo riscontrato che, nel nuovo concorso pubblico per l’accesso alla carriera dei Funzionari di Polizia, incomprensibilmente, la laurea magistrale o vecchio ordinamento in scienze politiche, a differenza di quanto avveniva in precedenza (ovvero da sempre), non rientra più tra quelle idonee a partecipare. Si legge infatti al punto F) del relativo bando datato 30/03/2021:” essere in possesso di una Laurea magistrale o specialistica a contenuto giuridico conseguita presso un’università della Repubblica italiana o un istituto di istruzione universitario equiparato. Si considerano a contenuto giuridico, tra le lauree magistrali o specialistiche… la laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza (LMG01), la laurea specialistica in giurisprudenza (22/S) e la laurea specialistica in teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S) in quanto conseguite sulla base di un numero di crediti formativi universitari in discipline afferenti ai settori scientifico-disciplinari “IUS” non inferiore a due terzi del totale, considerando esclusivamente i crediti acquisiti mediante superamento di esami in trentesimi formalmente risultati utili ai fini dell’ammissione all’esame di laurea.” Riteniamo tale esclusione incomprensibile e comunque errata, alla luce del fatto che molti appartenenti all’Amministrazione e non, si erano iscritti a quei corsi di laurea, studiando a lungo, con impegno e notevoli sacrifici, anche economici, proprio per coronare il sogno di diventare Funzionari della Polizia di Stato.

Inoltre, appare opportuno evidenziare un’altra criticità emersa dall’analisi dell’ultimo correttivo del riordino carriere relativamente all’accesso alla qualifica di Ispettore Superiore Sups tramite concorso ai dipendenti in possesso del titolo di studio previsto dall’art. 5 bis D.Lgs. n.334/2000 (laurea triennale o superiore con 2/3 crediti in “IUS”). Preme precisare a tal proposito che l’articolo sopra indicato menzionava i titoli di studio previsti per la carriera dei Funzionari di Polizia e non altro ruolo inferiore. Infatti il titolo di studio giustamente previsto per diventare Ispettore Superiore Sups dovrebbe essere minore di quello previsto per il ruolo Commissari che sono Funzionari, pertanto dovrebbero avere alla base due presupposti diversi per due carriere diverse. Sarebbe più logico permettere l’accesso al concorso per Ispettore Superiore Sups ai dipendenti in possesso di titolo di qualsiasi laurea triennale, o almeno, Scienze Politiche (L-36), Scienze Giuridiche (L-14) e Scienze dell’Investigazione (L-24), che esulino dalla previsione dell’articolo di cui sopra. Si darebbe così una logica progressione al titolo di studio previsto, conformemente al grado da acquisire.

Si potrebbe eventualmente prevedere, non solo fino al 2026, la possibilità per i dipendenti di accedere al concorso per Ispettore Superiore Sups senza il titolo di studio ad oggi previsto per i Funzionari.

La preghiamo pertanto di voler approfondire le tematiche sopraindicate per individuare ogni possibile soluzione che consenta la partecipazione ai concorsi in argomento ai tanti colleghi che, in perfetta buona fede e senza essere stati informati in tempo utile, hanno conseguito un titolo valido fino all’ultimo concorso senza poterlo neppure integrare con i crediti “IUS” oggi richiesti.

In attesa di un tempestivo cenno di riscontro inviamo cordiali saluti.

La lettera