Sentenza della Corte Costituzionale n. 224/2020 del 7 ottobre 2020 pubblicata il
27 ottobre 2020 – ricostruzione carriera personale promosso per merito
straordinario alla qualifica di vice sovrintendente

Nel pomeriggio odierno, presso gli Uffici delle Risorse Umane, questa Segreteria Nazionale ha
incontrato 1 vertici del Servizio Agenti/Assistenti e Sovrintendenti, titolari della materia, al fine di chiarire
gli aspetti della modalità di attribuzione della decorrenza giuridica da attribuire al personale promosso per
merito straordinario alla qualifica di vice sovrintendente.

L’incontro in argomento, da noi richiesto con lettera del 12 aprile u.s., ha permesso di meglio
sviscerare alcuni aspetti esposti dall’Amministrazione nella riunione svoltasi sul tema il giorno 8 aprile
u.s., in merito al quali avevamo già rilevato delle possibili criticità.

In premessa ci è stato riferito che il Servizio è impegnato nell’elaborazione di un quesito che
dovrà essere sottoposto al parere del Consiglio di Stato in sede consultiva.

Nella predisposizione di tale articolata richiesta di parere, sarà sicuramente analizzato anche il
contributo offerto da questa o.s. in relazione alle modalità di attribuzione della decorrenza
giuridica.

Nell’occasione, al di là delle possibili interpretazioni della sentenza della Corte Costituzionale,
abbiamo fatto rilevare le possibili distorsioni che provocherebbe l’applicazione della retrodatazione
con la decorrenza più favorevole attribuita dal bando di concorso successivo alla promozione e, al
contrario, abbiamo insistito nel chiedere di attribuire al personale interessato la decorrenza
giuridica assegnata ai colleghi che hanno terminato il primo corso di formazione successivo alla
data della promozione, con un’interpretazione che recentemente è stata condivisa anche dal TAR Lazio.

Seguendo tale interpretazione, infatti, non solo non si avrebbe alcuno scavalcamento interno
alla qualifica ma si potrebbero distribuire in maniera più armonica le varie decorrenze, senza
produrre le distorsioni inevitabili con l’applicazione della decorrenza giuridica più favorevole attribuita al
bando di concorso successivo alla data della promozione.

L’amministrazione ha riferito che il quesito in argomento sarà decisivo anche per chiarire altri
aspetti quali: gli effetti economici degli avanzamenti di carriera conseguenti alla ricostruzione e la
possibilità che la ricostruzione esplichi effetti sulle procedure concorsuali interne in atto.

In merito alle tempistiche ci è stato riferito che il quesito sarà pronto a stretto giro e
chiaramente 1 decreti con la ricostruzione di carriera ad personam saranno pronti successivamente alla
risposta del Consiglio di Stato sulle possibili modalità.

Il comunicato