FESI: bisogna fare presto

Non possiamo accettare penalizzazioni sui tempi

Si è tenuto oggi, in videoconferenza, il primo incontro per giungere alla sottoscrizione dell’accordo per la ripartizione dei fondi destinati al Fesi relativo all’anno 2020 che, per quell’anno, destina al personale contrattualizzato della Polizia di Stato un leggero aumentato delle risorse, cui andranno poi aggiunte quelle ulteriori che deriveranno – si prevede dopo l’estate – dalla ripartizione tra le amministrazioni del Comparto da parte del Mef di altri 210 milioni di euro disponibili.

Il rischio – poi sventato – che il Governo potesse rinviare la sottoscrizione del contratto di lavoro 2019-2021 e destinarne al Fesi le risorse è stato alla base del ritardo dell’avvio di queste trattative: l’esigenza primaria è quindi giungere alla firma al più presto possibile per evitare che i poliziotti percepiscano le spettanze in ritardo rispetto ai colleghi delle altre Forze di polizia e ciò esclude la possibilità di introdurre nuove fattispecie, causa i tempi che richiederebbero le nuove rilevazioni.

Per evitare di trovarci in questa situazione avevamo più volte sollecitato l’apertura di questo tavolo, da ultimo il 21 maggio scorso. Oggi però ne va solo preso atto: al momento non è possibile alcun intervento innovativo, né distribuire a pioggia su tutte le voci già comprese negli ultimi accordi e già oggetto di rilevazione le esigue risorse aggiuntive, che andranno pertanto concentrate il più possibile: come da noi sostenuto l’accordo prevedrà infatti che aumenti fino a 10,00 l’importo del singolo cambio turno e fino a 4,92 euro la presenza che, dopo l’estate, potrà aumentare di quasi un altro euro giovandosi delle risorse derivanti dalla ripartizione degli ulteriori 210 milioni di euro che nel frattempo il Mef dovrà distribuire tra le Forze del Comparto.

Con l’accordo che è stato approvato le fattispecie e gli importi per i poliziotti saranno i seguenti:

  • 4,92 euro giornalieri per effettiva presenza (cd. “produttività collettiva”, invece di 4,80);
  • 5,00 euro per il turno serale di controllo del territorio;
  • 10,00 euro per il turno notturno di controllo del territorio;
  • 17,50 euro per ciascun turno di reperibilità;
  • 10,00 euro per ogni cambio turno (invece di 8,70):
  • 50,83 euro cambio turno forfetario mensile per i reparti mobili; – 6,40 euro per ciascun servizio reso in alta montagna.

Verranno considerate presenze tutte le assenze dall’ufficio legate al Covid-19 compresi, in tale ambito, smarworking e visite specialistiche per i figli minori, mentre è stata confermato il cumulo tra compenso per controllo del territorio ed indennità di OP per i servizi connessi alla pandemia.

Abbiamo infine chiesto vibratamente di sollecitare al massimo la fissazione della data per procedere alla firma dell’accordo nei prossimi giorni, insieme all’avvio di tutte le procedure istituzionali necessarie per far sì che l’effettiva corresponsione delle spettanze a tutti gli aventi diritto, sia quelli in servizio che quelli che sono andati in quiescenza nel corso del 2020, possa avvenire tramite emissione straordinaria di NoiPA entro e non oltre il corrente mese di giugno.

Roma, 9 giugno 2021

Il comunicato