Sistema Mercurio Extended

Serve approfondimento, si investa Direzione centrale sanità

L’incontro odierno è stato presieduto dal direttore dell’ufficio per le relazioni sindacali, Maria De Bartolomeis e dal direttore del Servizio controllo del territorio, Vincenzo Nicolì, coadiuvati da funzionari della Direzione centrale per i servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale.

Abbiamo innanzitutto apprezzato i notevoli sforzi fatti da questi ultimi per far sì che le modalità di istallazione del nuovo sistema vengano condivise dalla società che lo realizza con quelle che producono i vari tipo di autovettura su cui verrà installato.

Lodevole anche che un prototipo di ciascun tipo di autovettura dotato del sistema venga sottoposto all’esame della Motorizzazione civile per la verifica della corrispondenza al Codice della strada e il fatto che, successivamente, il Dipartimento della pubblica sicurezza provveda a collaudare nel dettaglio, dopo l’istallazione del sistema, tutti i lotti di autovetture.

Ma questo ancora non basta per verificare la conformità del sistema Mercurio alla normativa per la sicurezza sul lavoro e non ha importanza se, a tal fine, l’autovettura viene considerata “luogo di lavoro” o “attrezzatura”: in ogni caso ne devono essere valutati i rischi e a ciò nel Dipartimento è preposta la Direzione centrale di sanità.

Naturalmente, nella stesura del dvr – documento di valutazione dei rischi, dovranno essere coinvolte le organizzazioni sindacali e andranno individuate le modifiche che potrebbero rendersi necessarie nella collocazione sia del tablet che del relativo supporto, nonché della telecamera, al fine di evitare che essi, anche con riferimento agli airbag, possano rappresentare un pericolo per i colleghi occupanti il mezzo.

Verrà pertanto calendarizzato un nuovo incontro tra Dipartimento e sindacati.

Nel frattempo si provvederà ad azzerare il tempo, attualmente previsto in sette secondi, che trascorre tra la pressione del pulsante di emergenza e l’effettivo allarme che raggiunge la sala operativa.

Roma, 2 luglio 2021

Il comunicato in PDF