GIOVEDÌ 08 LUGLIO 2021 18.30.34

Gabrielli,Viminale dovrebbe controllare tutte forze ps

(ANSA) – ROMA, 08 LUG – Tutte le forze di polizia dovrebbero
essere sotto il controllo del Viminale, che deve essere “la casa
della sicurezza di questo paese”. Lo ha detto l’autorità
delegata alla sicurezza Franco Gabrielli intervenendo al
congresso del sindacato Fsp Polizia nell’ambito di un dibattito
sulla 121, la legge che ha smilitarizzato la Polizia. “Fino a
quando il ministro dell’Interno avrà solo il controllo di una
forza di polizia – ha sottolineato Gabrielli – il disegno della
121 non sarà completato. Fino a che non si riconosce questo, con
buona pace di tutti, e fino a che non si porterà tutti sotto” il
Viminale “la 121 non sarà completa”. (ANSA).

SICUREZZA: GABRIELLI, ‘FINCHE’ VIMINALE CONTROLLERA’ UNA FORZA POLIZIA LEGGE 121 NON SARA’ COMPLETA’

Roma, 8 lug. – (Adnkronos) – “La non compiuta realizzazione della
figura professionale dell’ispettore, la valorizzazione dei tecnici e
il riconoscimento pieno dell’autorità nazionale di pubblica sicurezza
e quindi il fatto che il ministro dell’Interno spesso media la
responsabilità delle forze di polizia attraverso altri dicasteri.
Credo che questo prima o poi dovrà trovare un suo compimento. Il
Viminale dovrebbe essere la casa della sicurezza di questo Paese e
fino a quando il ministro dell’Interno avrà solo il controllo di una
forza di polizia la legge 121 non sarà completa”. Lo ha detto Franco
Gabrielli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega
alla Sicurezza della Repubblica a margine del terzo congresso del
sindacato Fsp su “40 anni dalla legge 121: storia di una riforma
visionaria e di diritti ancora negati”.
Sulla legge 121 secondo Gabrielli “il tema non è quello di mettere
mano necessariamente con il rischio di peggiorare la situazione. Io
appartengo alla categoria di chi sostiene che già sarebbe una grande
cosa attuarla pienamente poi una volta attuata si può mettere mano
anche ad una sua limatura, correzione, in fondo sono passati 40 anni,
il Paese è cambiato e quindi anche gli apparati di sicurezza sono
cambiati, la sensibilità del Paese è cambiata però io partirei dalla
sua attuazione completa e poi anche sua successiva e necessaria
rivisitazione”.
“Naturalmente serviranno risorse. Credo che sempre più si debba
apprezzare l’esigenza che la sicurezza ha un costo e quindi per avere
una situazione sicura bisogna investire risorse – ha sottolineato
Gabrielli- investire risorse in mezzi, nella professionalità di chi
svolge questo lavoro e ho apprezzato quando il segretario dell’Fsp
Mazzetti ha detto che un agente è chiamato ad assumersi delle
responsabilità che pochi altri sono chiamati a fare. Ma non solo e non
tanto per la gravità delle cose che deve decidere ma è per i tempi nei
quali le deve decidere, che molto spesso fa la differenza”.

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