COMUNICATO STAMPA 01 AGOSTO 2021

Tav, Fsp Polizia: “Basta mediare con i violenti, lo Stato scelga la linea della fermezza. Ora la legge sul terrorismo di piazza”

“Ieri in Val di Susa l’ennesimo gravissimo attacco non contro il cantiere, ma contro le Forze dell’ordine. Nelle zone dei cantieri della Tav si ripetono atti che altro non sono se non attacchi di stampo terroristico. E il Paese non può mediare in alcun modo con i terroristi”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia.
“E’ giunta l’ora – aggiunge Mazzetti – che si metta da parte ogni ipocrisia, e si abbia la fermezza di gestire questa situazione come è necessario, iniziando con il chiamare con il proprio nome le azioni di guerriglia paraterroristica che continuamente mettono a repentaglio la sicurezza generale, e l’incolumità di chi viene mandato a fare servizio in questi luoghi, per difendere un’opera che lo Stato ha stabilito di dover realizzare. In queste zone abbiamo visto di tutto, dai chiodi in autostrada a bombe e spedizioni armate. Queste sono azioni contro lo Stato, contro i cittadini, contro tutti i lavoratori impegnati in un’opera voluta da chi ne ha la competenza ma non l’autorevolezza per sostenerla, e ciò in concreto significa pericolo per tutti, e soprattutto azioni dirette contro le forze dell’ordine messe lì a farsi massacrare. Siamo stanchi di una certa comoda inerzia che come al solito abbandona sulle spalle degli operatori tutti i rischi e le conseguenze di ogni tipo di sfogo o ritorsione senza garantirci mezzi e strategie per difenderci adeguatamente. Noi – conclude – vogliamo la legge sul terrorismo di piazza, che in questa come in altre situazioni vada a snidare e a reprimere azioni perpetrate contro lo Stato ma subdolamente ‘travestite’ da proteste che in alcun caso possono essere ammesse. Oggi, se lo Stato non è in grado o non vuole metterci nelle condizioni di difendere noi stessi e gli altri, allora abbia il coraggio di fermare questo gioco al massacro, ammettendo che per realizzare un progetto il Paese ha bisogno del benestare di un manipolo di criminali che intendono prevalere con la violenza”.

DOMENICA 01 AGOSTO 2021 10.48.49

No Tav: Fsp Polizia, lo Stato non medi scelga via della fermezza

No Tav: Fsp Polizia, lo Stato non medi scelga via della fermezza
(AGI) – Roma, 1 ago. – “Ieri in Val di Susa l’ennesimo
gravissimo attacco non contro il cantiere, ma contro le Forze
dell’ordine. Nelle zone dei cantieri della Tav si ripetono atti
che altro non sono se non attacchi di stampo terroristico. E il
Paese non puo’ mediare in alcun modo con i terroristi”. Cosi’
Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia. “E’ giunta
l’ora – aggiunge Mazzetti – che si metta da parte ogni
ipocrisia, e si abbia la fermezza di gestire questa situazione
come e’ necessario, iniziando con il chiamare con il proprio
nome le azioni di guerriglia paraterroristica che continuamente
mettono a repentaglio la sicurezza generale, e l’incolumita’ di
chi viene mandato a fare servizio in questi luoghi, per
difendere un’opera che lo Stato ha stabilito di dover
realizzare”.

“In queste zone – ricorda Mazzetti –
abbiamo visto di tutto, dai chiodi in autostrada a bombe e
spedizioni armate. Queste sono azioni contro lo Stato, contro i
cittadini, contro tutti i lavoratori impegnati in un’opera
voluta da chi ne ha la competenza ma non l’autorevolezza per
sostenerla, e cio’ in concreto significa pericolo per tutti, e
soprattutto azioni dirette contro le forze dell’ordine messe li’
a farsi massacrare. Siamo stanchi di una certa comoda inerzia
che come al solito abbandona sulle spalle degli operatori tutti
i rischi e le conseguenze di ogni tipo di sfogo o ritorsione
senza garantirci mezzi e strategie per difenderci
adeguatamente”.

“Noi – conclude Mazzetti – vogliamo la
legge sul terrorismo di piazza, che in questa come in altre
situazioni vada a snidare e a reprimere azioni perpetrate contro
lo Stato ma subdolamente ‘travestite’ da proteste che in alcun
caso possono essere ammesse. Oggi, se lo Stato non e’ in grado o
non vuole metterci nelle condizioni di difendere noi stessi e
gli altri, allora abbia il coraggio di fermare questo gioco al
massacro, ammettendo che per realizzare un progetto il Paese ha
bisogno del benestare di un manipolo di criminali che intendono
prevalere con la violenza”.

DOMENICA 01 AGOSTO 2021 10.53.33

Tav: Fsp Polizia, vogliamo legge sul terrorismo di piazza

(ANSA) – TORINO, 01 AGO – “Ieri in Val di Susa l’ennesimo
gravissimo attacco non contro il cantiere, ma contro le Forze
dell’ordine. Nelle zone dei cantieri della Tav si ripetono atti
che altro non sono se non attacchi di stampo terroristico. E il
Paese non può mediare in alcun modo con i terroristi”. Così, in
una nota, Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia.
“E’ giunta l’ora che si metta da parte ogni ipocrisia, e si
abbia la fermezza di gestire questa situazione come è
necessario, iniziando con il chiamare con il proprio nome le
azioni di guerriglia paraterroristica che continuamente mettono
a repentaglio la sicurezza generale, e l’incolumità di chi viene
mandato a fare servizio in questi luoghi, per difendere un’opera
che lo Stato ha stabilito di dover realizzare – aggiunge -.
Queste sono azioni contro lo Stato, contro i cittadini, contro
tutti i lavoratori impegnati in un’opera voluta da chi ne ha la
competenza ma non l’autorevolezza per sostenerla, e ciò in
concreto significa pericolo per tutti, e soprattutto azioni
dirette contro le forze dell’ordine messe lì a farsi
massacrare”.
“Vogliamo la legge sul terrorismo di piazza – conclude
Mazzetti -, che in questa come in altre situazioni vada a
snidare e a reprimere azioni perpetrate contro lo Stato ma
subdolamente ‘travestite’ da proteste che in alcun caso possono
essere ammesse. Oggi, se lo Stato non è in grado o non vuole
metterci nelle condizioni di difendere noi stessi e gli altri,
allora abbia il coraggio di fermare questo gioco al massacro,
ammettendo che per realizzare un progetto il Paese ha bisogno
del benestare di un manipolo di criminali che intendono
prevalere con la violenza”.

DOMENICA 01 AGOSTO 2021 12.12.08

TAV: FSP POLIZIA “STATO NON MEDI CON I TERRORISTI”

TAV: FSP POLIZIA “STATO NON MEDI CON I TERRORISTI”
ROMA (ITALPRESS) – “Ieri in Val di Susa l’ennesimo gravissimo
attacco non contro il cantiere, ma contro le Forze dell’ordine.
Nelle zone dei cantieri della Tav si ripetono atti che altro non
sono se non attacchi di stampo terroristico. E il Paese non puo’
mediare in alcun modo con i terroristi”. Cosi’ Valter Mazzetti,
Segretario generale FSP Polizia. “E’ giunta l’ora – aggiunge
Mazzetti – che si metta da parte ogni ipocrisia, e si abbia la
fermezza di gestire questa situazione come e’ necessario,
iniziando con il chiamare con il proprio nome le azioni di
guerriglia paraterroristica che continuamente mettono a
repentaglio la sicurezza generale, e l’incolumita’ di chi viene
mandato a fare servizio in questi luoghi, per difendere un’opera
che lo Stato ha stabilito di dover realizzare. In queste zone
abbiamo visto di tutto, dai chiodi in autostrada a bombe e
spedizioni armate. Queste sono azioni contro lo Stato, contro i
cittadini, contro tutti i lavoratori impegnati in un’opera voluta
da chi ne ha la competenza ma non l’autorevolezza per sostenerla,
e cio’ in concreto significa pericolo per tutti, e soprattutto
azioni dirette contro le forze dell’ordine messe li’ a farsi
massacrare. Siamo stanchi di una certa comoda inerzia che come al
solito abbandona sulle spalle degli operatori tutti i rischi e le
conseguenze di ogni tipo di sfogo o ritorsione senza garantirci
mezzi e strategie per difenderci adeguatamente”.

“Noi – conclude Mazzetti – vogliamo la legge sul terrorismo di
piazza, che in questa come in altre situazioni vada a snidare e a
reprimere azioni perpetrate contro lo Stato ma subdolamente
‘travestite’ da proteste che in alcun caso possono essere ammesse.
Oggi, se lo Stato non e’ in grado o non vuole metterci nelle
condizioni di difendere noi stessi e gli altri, allora abbia il
coraggio di fermare questo gioco al massacro, ammettendo che per
realizzare un progetto il Paese ha bisogno del benestare di un
manipolo di criminali che intendono prevalere con la violenza”.

DOMENICA 01 AGOSTO 2021 12.27.05

Tav, Fsp Polizia: Basta mediare con violenti, Stato scelga linea della fermezza

Tav, Fsp Polizia: Basta mediare con violenti, Stato scelga linea della fermezza Milano, 1 ago. (LaPresse) – “Ieri in Val di Susa l’ennesimo gravissimo attacco non contro il cantiere, ma contro le Forze dell’ordine. Nelle zone dei cantieri della Tav si ripetono atti che altro non sono se non attacchi di stampo terroristico. E il Paese non può mediare in alcun modo con i terroristi”.Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia. “È giunta l’ora – aggiunge Mazzetti – che si metta da parte ogni ipocrisia, e si abbia la fermezza di gestire questa situazione come è necessario, iniziando con il chiamare con il proprio nome le azioni di guerriglia paraterroristica che continuamente mettono a repentaglio la sicurezza generale, e l’incolumità di chi viene mandato a fare servizio in questi luoghi, per difendere un’opera che lo Stato ha stabilito di dover realizzare. In queste zone abbiamo visto di tutto, dai chiodi in autostrada a bombe e spedizioni armate. Queste sono azioni contro lo Stato, contro i cittadini, contro tutti i lavoratori impegnati in un’opera voluta da chi ne ha la competenza ma non l’autorevolezza per sostenerla, e ciò in concreto significa pericolo per tutti, e soprattutto azioni dirette contro le forze dell’ordine messe lì a farsi massacrare”.”Siamo stanchi di una certa comoda inerzia che come al solito abbandona sulle spalle degli operatori tutti i rischi e le conseguenze di ogni tipo di sfogo o ritorsione senza garantirci mezzi e strategie per difenderci adeguatamente. Noi – conclude – vogliamo la legge sul terrorismo di piazza, che in questa come in altre situazioni vada a snidare e a reprimere azioni perpetrate contro lo Stato ma subdolamente ‘travestite’ da proteste che in alcun caso possono essere ammesse. Oggi, se lo Stato non è in grado o non vuole metterci nelle condizioni di difendere noi stessi e gli altri, allora abbia il coraggio di fermare questo gioco al massacro, ammettendo che per realizzare un progetto il Paese ha bisogno del benestare di un manipolo di criminali che intendono prevalere con la violenza”.

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