AI Prefetto Lamberto Giannini
Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Ministero dell’Interno
Piazza del Viminale, 1
Roma

Egregio Sig. Capo della Polizia,
il grave episodio registrato a Taranto qualche giorno fa,
rimbalzato di telefono in telefono e poi ripreso da vari media, dopo aver provocato a tutte le donne e
gli uomini della Polizia di Stato grande apprensione in un primo momento e gioloso sollievo alla
notizia delle buone condizioni di salute dei colleghi coinvolti, ha certamente provocato in noi tutti
un senso di rabbia che impone momenti di attenta riflessione.

Il “miracolo” che ha fatto salva la vita dei nostri due colleghi, come lo abbiamo definito in un
comunicato diffuso agli organi di stampa subito dopo 1 fatti, non è tuttavia casuale ma 1l frutto della
resistenza balistica del vetro anteriore del parabrezza della “Volante” che ha scongiurato un’altra
tragedia.

Per questo motivo, con ancora maggiore determinazione, abbiamo l’obbligo di tornare a
chiedere quelle dotazioni di sicurezza che appaiono tanto più indispensabili nell’attualità.

Ci tornano in mente alcune storiche battaglie mai accantonate di questa Segreteria Nazionale
per dotare tutti 1 poliziotti di un G.A.P. sottocamicia, uno strumento che peraltro potrebbe garantire
maggiore sicurezza estesa a tutto il personale negli ambiti più disparati e nelle diverse tipologie di
impieghi e di un’arma più piccola ed occultabile per il personale che svolge servizio in abiti civili,
al fine di garantire loro maggiore sicurezza.

Accanto a tali richieste, che riteniamo non più rimandabili, riteniamo utile aprire una
discussione sulla estensione delle garanzie balistiche a tutti i veicoli impiegati nei servizi di
Polizia poiché il criminale di turno non distingue la “Volante” da una pattuglia della Polizia
Stradale o da un qualsiasi equipaggio del personale impegnato in un ordinario servizio di istituto.

Dentro ogni veicolo che porta 1 colori e le effigi della nostra amata Polizia c’è sempre e
comunque un poliziotto il cui obbligo di farsi trovare pronto ad intervenire deve essere
accompagnato dalle più elevate garanzie di tutela e salvaguardia.

Egregio Prefetto, conosciamo la Sua formazione e la sua spiccata sensibilità sulle tematiche
esposte e in particolare sulla sicurezza delle donne e degli uomini della Polizia di Stato ed è per
questo che, nella certezza di aver intercettato la sua attenzione, confidiamo di trovare in Lei il primo
degli alleati per rappresentare a tutti 1 livelli le richieste sopra esposte.

In attesa di un suo cordiale cenno di riscontro, l’occasione è gradita per porgerLe cordiali
saluti rinnovandoLe i più alti sentimenti di stima.

La lettera