COMUNICATO STAMPA 03 MAGGIO 2022

Fsp Polizia dopo la puntata di ieri di Ore 14 su Rai 2: “Del tutto approssimativa. Sconcertanti e pericolose parole di Perrino, totalmente fuori dalla realtà”

“Siano sconcertati dal contenuto della puntata di ieri di Ore 14, del tutto approssimativa, in cui, in un puzzle sconclusionato di dichiarazioni di persone che di apparato sicurezza e di indagini hanno dimostrato di non sapere proprio nulla, è emerso complessivamente il vaneggiante messaggio che la povera Alice Scagni sarebbe morta a causa dell’incompetenza delle forze di polizia. Una sequela di pareri aberranti, culminati nelle parole del direttore Perrino che, in sintesi, ha descritto poliziotti e carabinieri come un branco di beoti analfabeti che passano le giornate a scaldare le sedie. É vergognoso che sul servizio televisivo pubblico passi un messaggio così lontano dalla realtà, devastante sotto ogni profilo, superficiale e pericoloso, e oltre tutto estremamente oltraggioso per centinaia di migliaia di donne e uomini che svolgono con estrema professionalità e sacrificio un lavoro di cui il buon Perrino non sa proprio nulla, avendo versato per questo fin troppo sangue”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, a proposito della puntata di ieri della trasmissione Ore 14 su Rai 2, in cui si è discusso della tragedia avvenuta a Genova, dove Alice Scagni è stata uccisa a coltellate, con vari ospiti fra i quali Angelo Maria Perrino. Il direttore di Affaritaliani.it, ha fra l’altro affermato: “…Sul tavolo del magistrato arriva il rapporto… questi rapporti arrivano dai carabinieri o dalla polizia. Bene, voi pensate che un carabiniere o un poliziotto abbiano la cultura sufficiente per bene interpretare una vicenda come questa, e ben trascriverla su un foglio di carta e mandarla al magistrato il quale possa poi decidere sulla base di un quadro articolato e complesso? Assolutamente no. Chiunque ha fatto una denuncia sa che i poliziotti e i carabinieri scrivono ancora con un dito…”.

“Le folcloristiche sparate di Perrino dimostrano quanto lontana dalla realtà sia la sua visione delle forze di polizia – conclude Mazzetti -. Una visione ottocentesca di quel ‘rapporto’ che oramai non esiste neppure più. La nostra polizia, una fra le migliori del mondo tanto da essere chiamata a fare scuola negli altri paesi, è impegnata in indagini e informative di estrema complessità e contenuti inimmaginabili per i non addetti ai lavori. Nel nostro sistema sicurezza ciascuno svolge precisi compiti secondo determinate procedure e competenze in cui spiccano specialità ed eccellenze, ma nessuno ha carta bianca e può andarsene in giro ad arrestare la gente a piacimento, neppure se certi tuttologi incompetenti in tema di leggi e sicurezza lo vorrebbero. Se Perrino voleva far riferimento a problematiche politiche o normative che spesso ci legano le mani, allora avrebbe fatto bene a formulare meglio le sue affermazioni. Se invece credeva in ciò che ha detto, allora dovrebbe arruolarsi in Polizia e risolvere lui brillantemente ciascuno delle migliaia di casi che ogni giorno dobbiamo affrontare, o in alternativa si dovrebbe vergognare”

Il comunicato

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MARTEDÌ 03 MAGGIO 2022 14.57.01

‘Poca cultura Ps-Cc’: Fsp Polizia, messaggio vergognoso

(ANSA) – ROMA, 03 MAG – “Sconcertati” dal “vaneggiante
messaggio” diffuso in base al quale “la povera Alice Scagni
sarebbe morta a causa dell’incompetenza delle forze di polizia”,
una “sequela di pareri aberranti” con Perrino “che, in sintesi,
ha descritto poliziotti e carabinieri come un branco di beoti
analfabeti che passano le giornate a scaldare le sedie”. Lo dice
il segretario del Fsp Polizia Valter Mazzetti in relazioni a
quanto affermato dal direttore di Affaritaliani nel corso della
puntata di ieri di ‘Ore 14′ su Rai2.
“E’ vergognoso – aggiunge l’Fsp – che sul servizio televisivo
pubblico passi un messaggio così devastante sotto ogni profilo,
superficiale e pericoloso, e oltre tutto estremamente
oltraggioso per centinaia di migliaia di donne e uomini che
svolgono con professionalità e sacrificio un lavoro di cui il
buon Perrino non sa proprio nulla”.
Critiche anche dal Sim Carabinieri che ha inviato una nota ai
vertici della Rai chiedendo che l’azienda prenda “posizione, con
le dovute distanze, dalle sconcertanti dichiarazioni atte a
screditare l’alta professionalità delle donne e degli uomini
delle forze di polizia. “Il servizio pubblico deve essere un
luogo di dibattito e confronto aperto a tutti – dice il
sindacato – ma nessuno può e deve permettersi di denigrare i
nostri professionisti”.

MARTEDÌ 03 MAGGIO 2022 15.37.37

FORZE DELL’ORDINE, SINDACATI POLIZIA: DIFFAMATI DA PERRINO

(9Colonne) Roma, 3 mag – “Sul tavolo del magistrato arriva il rapporto… questi rapporti arrivano dai carabinieri o dalla polizia. Bene, voi pensate che un carabiniere o un poliziotto abbiano la cultura sufficiente per bene interpretare una vicenda come questa, e ben trascriverla su un foglio di carta e mandarla al magistrato il quale possa poi decidere sulla base di un quadro articolato e complesso? Assolutamente no. Chiunque ha fatto una denuncia sa che i poliziotti e i carabinieri scrivono ancora con un dito…”, “con queste parole oscene, poliziotti e carabinieri sono stati dipinti davanti a tutta Italia, dal giornalista Angelo Maria Perrino. Io non so dove viva Perrino e con chi abbia avuto a che fare nella sua vita, ma sono certo di una cosa, che abbiamo cultura quanto basta per riconoscere la diffamazione e una caduta di stile senza precedenti”. È il commento di Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) sull’intervento del direttore di Affari Italiani Angelo Maria Perrino, durante la trasmissione Ore 14 su Rai 2, in cui si è discusso della tragedia avvenuta a Genova, dove Alice Scagni è stata uccisa a coltellate. “Vorrei rammentare a Perrino, e spero di poterlo fare sulla poltrona dalla quale ci ha offesi, che è proprio grazie al lavoro di PG di Polizia e Carabinieri che molti casi di cronaca sono stati risolti in tempi record; è proprio grazie alla professionalità e preparazione di questi uomini e donne in divisa, che molti sono stati assicurati alla giustizia. Che poi questa segua il suo iter, non ha nulla a che vedere con la professionalità degli operatori. Perrino prima di sentenziare, farebbe bene ad informarsi sul lavoro delle forze di polizia”. Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, sottolinea: “Siano sconcertati”, per “una sequela di pareri aberranti, culminati nelle parole del direttore Perrino che, in sintesi, ha descritto poliziotti e carabinieri come un branco di beoti analfabeti che passano le giornate a scaldare le sedie. E’ vergognoso che sul servizio televisivo pubblico passi un messaggio così devastante sotto ogni profilo, superficiale e pericoloso, e oltre tutto estremamente oltraggioso per centinaia di migliaia di donne e uomini che svolgono con professionalità e sacrificio un lavoro di cui il buon Perrino non sa proprio nulla, avendo versato per questo fin troppo sangue”, “le folcloristiche sparate di Perrino dimostrano quanto lontana dalla realtà sia la sua visione delle forze di polizia – conclude Mazzetti -. Una visione ottocentesca di quel ‘rapporto’ che oramai non esiste neppure più. La nostra polizia, una fra le migliori del mondo tanto da essere chiamata a fare scuola negli altri paesi, è impegnata in indagini e informative di complessità e contenuti inimmaginabili per i non addetti ai lavori. Nel nostro sistema sicurezza ciascuno svolge precisi compiti secondo determinate procedure e competenze in cui spiccano specialità ed eccellenze, ma nessuno ha carta bianca e può andarsene in giro ad arrestare la gente a piacimento, neppure se certi tuttologi incompetenti in tema di leggi e sicurezza lo vorrebbero”.

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