Oggetto: Ricostruzione giuridica del personale promosso per merito straordinario alla qualifica di vice sovrintendente – richiesta di istituzione del corso di formazione per la nomina alla qualifica di vice ispettore della Polizia di Stato in relazione alle recenti ordinanze del Consiglio di Stato e di organizzazione del programmato momento di confronto con le oo.ss.

Egregio Prefetto, facendo seguito all’incontro relativo all’oggetto svoltosi il 13 ottobre u.s., nel
corso del quale l’Amministrazione ha comunicato alle oo.ss. il proprio orientamento in merito
all’annosa vicenda della ricostruzione giuridica del personale promosso per merito straordinario alla
qualifica di vice sovrintendente, dichiarandosi disponibile a valutare altre ed eventuali possibili
soluzioni, con la presente intendiamo portare alla sua attenzione i recentissimi sviluppi
giurisdizionali che impongono un intervento immediato.

Infatti, nella giornata di ieri, sono state pubblicate diverse ordinanze con le quali il Consiglio di
Stato, in sede giurisdizionale, ha respinto gli appelli proposti dall’Amministrazione avverso le
ordinanze del TAR Lazio, confermando le misure cautelari in favore dei colleghi promossi per
meriti straordinari alla qualifica di vice sovrintendente che hanno lamentato la mancata
ricostruzione nell’ambito della procedura concorsuale interna per 2662 vice ispettori, nonché altre
ordinanze del TAR Lazio che hanno accolto le domande cautelari di altri ricorrenti.

Nei provvedimenti de qua il Consiglio di Stato sottolinea la necessità di <avere riguardo alle interferenze con la natura e gli effetti, ai fini dell’ordine di collocazione del cd. “ruolo di anzianità” del personale di una pubblica amministrazione, ove non tempestivamente impugnato, ovvero alla sua capacità o meno di essere ricondotto al novero dei “rapporti ormai esauriti” , come tali impermiabili al giudicato costituzionale, aggiunge che <non può assumere rilievo la richiesta della difesa erariale di mantenere la res adhuc integra>, mentre il TAR Lazio <ritiene che il ricorso sia assistito da sufficiente fumus boni iuris, dunque, nella parte in cui si contesta la
mancata previsione, nel bando, della possibilità per i candidati che abbiano assunto la qualifica
iniziale di vice sovrintendente a seguito di promozione per merito straordinario di poter far valere
tale loro peculiare condizione e, in particolare, la necessità di riallineare la loro nomina a quella
dei propri colleghi che abbiano conseguito la medesima qualifica all’esito di procedure selettive
ovvero concorsi indetti successivamente alla data del verificarsi dei fatti che hanno dato luogo alla
proposta premiale della promozione per meriti straordinari>

Quanto sopra, peraltro, coincide con i rilievi mossi da questa Federazione
sull’interpretazione del famoso parere del Consiglio di Stato che, a nostro avviso non solo non
esclude un eventuale intervento in autotutela dell’Amministrazione ma lascia molti margini
interpretativi soprattutto in merito alla definizione di “rapporti esauriti” in riferimento alla
possibile ricostruzione di carriera, tanto più in un contesto in cui le procedure concorsuali interne da
vice ispettore attribuiscono punteggi proprio in relazione alla decorrenza giuridica nella qualifica di
vice sovrintendente: <non appare possa considerarsi esaurito, ai fini dell’applicazione delle
statuizioni del giudice delle leggi sopra richiamate, tenuto conto del fatto che il ricorrente ha
tempestivamente impugnato la graduatoria definitiva in uno con il bando di concorso (contestando
clausole che questo Tribunale ha già definito non escludenti, cfr. Tar Lazio, Roma, sez. I-quater,
n.13323/2021)>

A tal proposito, nel richiamare nuovamente le recenti decisioni della Giustizia Amministrativa,
che <ordina l’ammissione del ricorrente – con riserva e in sovrannumero – al 16 °corso di
formazione per la nomina alla qualifica di vice ispettore della Polizia di Stato, ovvero nel caso in
cui il suddetto corso risultasse concluso, ad un nuovo corso che l’amministrazione dovrà
impegnarsi ad istituire al più presto possibile>, con la presente invitiamo l’Amministrazione
all’istituzione del suddetto corso di formazione per la nomina alla qualifica di vice ispettore della
Polizia di Stato al fine di non creare ulteriore pregiudizio in danno dei colleghi coinvolti.

Contestualmente, anche alla luce della dichiarata disponibilità dell’Amministrazione a
individuare una soluzione alternativa, torniamo a chiedere di organizzazione nel più breve tempo
possibile il programmato momento di confronto con le oo.ss.-

L’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

La lettera