MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2023 13.02.23

Polizia: Fsp, soddisfazione per Improta, ma attesa interminabile

Polizia: Fsp, soddisfazione per Improta, ma attesa interminabile
(AGI) – Roma, 21 feb. – “La grande soddisfazione per la piena
assoluzione di Massimo Improta, dirigente di altissimo profilo
della Polizia di Stato, e’ pari al rammarico per l’interminabile
attesa di questa pronuncia, che ristabilisce pubblicamente la
corretta valutazione dei fatti contestatigli, ma non potra’ mai
compensare l’enorme danno non solo umano ma anche professionale
che in questi casi subisce un servitore dello Stato”. Cosi’
Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo
che la Corte d’appello ha assolto Massimo Improta, all’epoca
vice questore, accusato di falso ideologico per aver convalidato
il verbale dell’arresto dell’allora 26enne Stefano Gugliotta,
avvenuto il 5 maggio del 2010 durante gli incidenti avvenuti al
termine della finale di Coppa Italia Roma-Inter. “Chi opera in
un comparto cosi’ difficile e delicato – scrive in una nota –
conosce il valore e la professionalita’ dei colleghi, ecco
perche’ sapevamo che questo sarebbe stato l’esito del giudizio
in questione. Ma allo stesso modo, chi svolge questo lavoro sa
che la propria correttezza, la propria dedizione e la propria
dignita’, cosi’ come percepiti da tutti dentro e fuori dal
proprio ufficio, rappresentano la forza, la motivazione, la
linfa vitale per un operatore della sicurezza. Tenere un
poliziotto come Improta in un limbo giudiziario interminabile
comporta un danno grave per lui e per tutto il Corpo”.
Aggiunge Mazzetti: “Da sempre chiediamo procedimenti giudiziari
‘dedicati’ a carico degli appartenenti alle Forze dell’ordine,
con una competenza specifica di chi accusa e di chi giudica, e
che si svolgano in tempi tali da limitare al massimo la
compromissione della funzione stessa incarnata dall’operatore”.

MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2023 13.12.29

ROMA: FSP POLIZIA SU CASO GUGLIOTTA, ‘SODDISFATTI ASSOLUZIONE IMPROTA’ =

ROMA: FSP POLIZIA SU CASO GUGLIOTTA, ‘SODDISFATTI ASSOLUZIONE IMPROTA’
‘ma rammarico a 13 anni dai fatti, un danno per tutto il Corpo’
Roma, 21 feb. (Adnkronos) – ”La grande soddisfazione per la piena
assoluzione di Massimo Improta, dirigente di altissimo profilo della
Polizia di Stato, è pari al rammarico per l’interminabile attesa di
questa pronuncia, che ristabilisce pubblicamente la corretta
valutazione dei fatti contestatigli, ma non potrà mai compensare
l’enorme danno non solo umano ma anche professionale che in questi
casi subisce un servitore dello Stato”. Lo afferma Valter Mazzetti,
segretario generale FSP Polizia di Stato, dopo che la Corte d’appello
ha assolto Massimo Improta, all’epoca vice questore, accusato di falso
ideologico per aver convalidato il verbale dell’arresto dell’allora
26enne Stefano Gugliotta, avvenuto il 5 maggio del 2010 durante gli
incidenti avvenuti al termine della finale di Coppa Italia Roma-Inter.
“Chi opera in un comparto così difficile e delicato conosce il valore
e la professionalità dei colleghi, ecco perché sapevamo che questo
sarebbe stato l’esito del giudizio in questione. Ma allo stesso modo,
chi svolge questo lavoro sa che la propria correttezza, la propria
dedizione e la propria dignità, così come percepiti da tutti dentro e
fuori dal proprio ufficio, rappresentano la forza, la motivazione, la
linfa vitale per un operatore della sicurezza – conclude – Tenere un
poliziotto come Improta in un limbo giudiziario interminabile comporta
un danno grave per lui e per tutto il Corpo. Da sempre chiediamo
procedimenti giudiziari ‘dedicati’ a carico degli appartenenti alle
Forze dell’ordine, con una competenza specifica di chi accusa e di chi
giudica, e che si svolgano in tempi tali da limitare al massimo la
compromissione della funzione stessa incarnata dall’operatore”.

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