NUOVA DIREZIONE CENTRALE PER LA POLIZIA
SCIENTIFICA e la SICUREZZA CIBERNETICA

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha incontrato le OO.SS. a seguito dell’esame
congiunto sullo schema di decreto concernente la istituenda Direzione Centrale per la Polizia
Scientifica e la Sicurezza Cibernetica e della Direzione Centrale di Sanità.

L’incontro è stato presieduto dal Vice Capo della Polizia preposto al Coordinamento delle
Forze di Polizia Prefetto Stefano Gambacurta, con la partecipazione del Dirigente Generale Antonio
Borrelli – responsabile della struttura di missione – del Direttore Centrale di Sanità Dirigente
Generale Medico Fabrizio Ciprani, del Direttore del Servizio Polizia Scientifica dott. Luigi Rinella
e dal Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni dott. Ivano Gabrielli

Per Noi, erano presenti i dirigenti sindacali Marco Cervellini per la Sicurezza Cibernetica e
Vincenzo D’Abronzo per la Polizia Scientifica.

Per quanto concerne la Scientifica abbiamo richiesto di velocizzare l’iter per costituire la
nuova Direzione Centrale da cui scaturisce la necessaria riorganizzazione dell’intera
articolazione della Polizia Scientifica. E’stata richiesta espressamente una maggiore autonomia
nella gestione del personale, dei mezzi, delle strutture e delle risorse comprese quelle economiche.
Un coordinamento dell’articolazione che parte dal Servizio e raggiunge anche i posti di
segnalamento.

Per quanto attiene alla mobilità del personale si è ribadita la necessità di contenere le ampie
prerogative dei Questori, in particolar modo per i gabinetti provinciali e posti di segnalamento,
sulla gestione del personale di scientifica che non sempre viene agevolato nella legittima richiesta
di uscire dalla specialità, nei cambi previsti per la mobilità dei dipendenti e/o nelle richieste di
partecipazione ai corsi per operatore.

Ovviamente resta inalterato l’aspetto “funzionale” e l’impiego del personale nelle mansioni
proprie già in capo ai Questori.

E’stata rappresentata, inoltre, l’opportunità di emanare dei “bandi” per reclutare personale
da inviare ai corsi di formazione per operatore di polizia scientifica, coordinati dai gabinetti
regionali ed interregionali che hanno contezza anche delle esigenze dei provinciali. Siccome ci sono
questure minori in cui NON vi sono dipendenti che aspirano alla scientifica, i menzionati bandi,
oltre che nazionali, potrebbero sicuramente essere regionali, formando nuovi operatori per colmare
le carenze attuali e future, nel rispetto degli organici previsti.

E’stato anche richiesto di valutare la possibilità di riconoscere la dirigenza di “importanti”
Uffici territoriali ai dirigenti superiori.

Per quanto riguarda la Polizia Postale, il Vice Capo della Polizia ha evidenziato i contenuti
del provvedimento.

Abbiamo rappresentato la necessità di dare urgentemente seguito allo schema di decreto di
istituzione della Direzione Centrale, perché, mentre noi ancora discutiamo dei contenuti, le altre
forze di polizia inaugurano uffici per il contrasto alla criminalità cibernetica “appropriandosi” delle
competenze esclusive o prevalenti della Polizia di Stato.

I ritardi con cui l’Amministrazione sta gestendo un tema così importante e strategico, sono
incomprensibili.

Abbiamo, quindi, stigmatizzato l’inerzia dell’Amministrazione invitandola a procedere con
urgenza alla formalizzazione della Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza
Cibernetica, procedendo contestualmente alle modifiche più urgenti che si riterranno necessarie per
la funzionalità della stessa.

Si è, altresì, discusso circa la riforma del Centro Psicotecnico, presente il Direttore Centrale
di Sanità Fabrizio Ciprani. La nostra proposta è stata di un riassetto del Centro incardinato nel suo
alveo naturale della Direzione centrale di Sanità, consentendo, così, un efficientamento complessivo
del processo selettivo. Così come è stato costruito, infatti, ci appare del tutto fuorviante e poco
opportuno mantenerlo all’interno del Servizio concorsi, con rallentamento delle delicate e pressanti
attività concorsuali.

Roma 12 luglio 2023

Il comunicato