OGGETTO: Schema di Decreto del Ministro dell’Interno adottato di concerto con il
Ministro dell’Economia e delle Finanze, concernente il numero e le
competenze dei Servizi e delle Divisioni in cui si articola la Direzione
Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica del
Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, nonché
altre modifiche al D.M. 6 febbraio 2020.
Informazione preventiva ex art. 25 d.P.R. n. 164/2002.

Si fa seguito alla nota n. 3041 del 21.4.2023, con la quale è stata effettuata
l’informazione preventiva sullo schema di decreto ministeriale in oggetto, concernente
l’assetto ordinamentale della Direzione centrale per la polizia scientifica e la sicurezza
cibernetica (DCPSSC) ed altre modifiche al D.M. 6 febbraio 2020.

Come noto, a seguito di richiesta di parte sindacale, in data 11 luglio 2023 si è
tenuta una riunione, presieduta dal Vice Direttore della Pubblica Sicurezza preposto
all’Attività di Coordinamento e Pianificazione, al fine di un esame preliminare del
provvedimento.

All’esito di tale fase, sono state accolte alcune proposte avanzate da codeste
00.SS., introducendo le conseguenti modifiche all’atto di cui si tratta, che è stato
sottoposto, per le verifiche di compatibilità tecnico-finanziaria, ai competenti Organi del
Ministero dell’ Economia e delle Finanze.

Questi ultimi, rilevando l’assenza di ulteriori oneri per la finanza pubblica,
hanno manifestato, 1°11 settembre u.s., il proprio parere favorevole all’ulteriore iter del
provvedimento.

Ciò premesso, si informa che è stata valutata l’opportunità di completare
l’intervento ordinativo previsto dallo schema di Decreto Ministeriale in parola, da un
lato, precisando alcuni ambiti delle competenze che il Servizio polizia scientifica
assumerà una volta “incorporato” nella predetta DCPSSC, dall’altro, operando un
riassetto della distribuzione delle competenze tra le Divisioni che compongono il
Servizio centrale operativo (SCO) della Direzione centrale anticrimine della Polizia di
Stato.

Rispetto al testo approvato in via preliminare dal MEF, le modifiche apportate
riguardano, innanzitutto, la 4* Divisione del Servizio polizia scientifica.

Il testo aggiornato dell’art. 6, nella parte in cui introduce nel “corpo” del DM. 6
febbraio 2020 il “nuovo” art. 109-quater, prevede che la 4% Divisione del predetto
Servizio svolga, per finalità eminentemente forensi, una serie di compiti di polizia
scientifica, puntualmente individuati, che richiedono l’impiego di strumentazioni
caratterizzate da un avanzato gradiente di tecnologia.

Per quanto concerne, invece, lo SCO, la ridistribuzione delle competenze
prefigurata:

> conferma in capo alla I° Divisione la competenza a coordinare e supportare le
SISCO e le Squadre Mobili nello svolgimento di investigazioni sui fenomeni di
criminalità organizzata endogena di stampo mafioso, anche per quanto concerne
il contrasto alle infiltrazioni nel settore dei giochi e delle scommesse legali;

> precisa che la 2% Divisione espleta l’attività di coordinamento e supporto alle
SISCO e alle Squadre Mobili nello svolgimento di investigazioni sulle altre
forme di criminalità e che essa assuma il compito (in precedenza assegnato alla
3” Divisione) di gestire il numero verde attivato per la prevenzione delle
mutilazioni genitali femminili;

> stabilisce che la 3 Divisione garantisce il proprio supporto specialistico e
logistico anche alle SISCO e che essa assicuri a queste ultime e alle Squadre
Mobili il sostegno per l’impiego, a fini investigativi, di alcune tecnologie
particolarmente avanzate e professionalità specialistiche;

> prevede che la 4’ Divisione assicura il coordinamento e il supporto investigativo
in favore delle SISCO e delle Squadre Mobili ai fini dello svolgimento di
investigazioni sui fenomeni di ma/administration e sui reati di criminalità
economica o finanziaria.

In tale contesto, viene anche chiarito che la 14, la 2° e la 4° Divisione dello SCO
costituiscono servizi centrali della Polizia di Stato a norma dell’art. 12 del D.L. n.
152/1991 e che le medesime Divisioni assolvono anche a compiti di analisi operativa,
funzionali all’azione di contrasto nelle materie di rispettiva competenza.

La circolare