OGGETTO: 17° Corso per Vice Ispettori. Problematiche.

Con riferimento alle segnalazioni pervenute in merito all’oggetto, si forniscono
gli elementi informativi acquisiti dall’Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato.

Il cennato Ispettorato ha rappresentato che per la prova d’esame di Diritto Penale,
in virtù della Convenzione con Sapienza Università di Roma, vengono riconosciuti 9
CFU. Diversamente, vengono riconosciuti 18 CFU, all’atto del superamento di due
distinte prove (diritto penale I e diritto penale II) che gli studenti del corso ordinario
affrontano in due diverse annualità.

Per quanto concerne la riferita difficoltà della prova, è stato precisato che il
questionario conteneva gli stessi argomenti e lo stesso numero di domande per argomento
in ciascuna delle versioni somministrate agli allievi vice ispettori.

La preassegnazione del questionario – al pari di quanto già utilmente sperimentato
in occasione della prima prova teorica riguardante le materie dell’area professionale – ha
assolto a funzioni di speditezza ed automazione in fase di correzione ottica degli elaborati
presso il MESIV.

Circa 1 casi di rinvio ad alcune Sentenze della Corte di Cassazione, il docente
interpellato ha riferito di aver ritenuto necessario qualificare l’insegnamento con elementi
di diritto “vivo”, che attualizzassero l’aspetto puramente codicistico, soprattutto in
relazione a fattispecie cogenti, quali 1 maltrattamenti in famiglia e gli atti persecutori.

In particolare, è stato sottolineato che l’evoluzione giurisprudenziale di ambiti tanto
pervasivi dell’attività di Polizia, con i quali i neo ispettori saranno chiamati a confrontarsi,
costituisce imprescindibile patrimonio di conoscenza, anche in ragione dei profili di
responsabilità connessi al ruolo.

Per quel che attiene all’attività di studio ed al materiale didattico nella disponibilità
degli allievi, è stato rappresentato che gli stessi sono stati informati della possibilità di
accedere alla registrazione delle lezioni, che Sapienza Università di Roma mantiene su
cloud, previa istanza all’Istituto di istruzione di riferimento.

E’ stato poi assicurato che, nel dispiegarsi dell’orario settimanale, agli allievi sono
stati garantiti periodi didattici da utilizzare con finalità di studio.

In relazione alla riferita carenza di sussidi didattici, nel rappresentare che la
piattaforma di riferimento è Formazione PS e non SISFOR – destinata, quest’ultima, al
solo aggiornamento professionale del personale già in servizio – è stato precisato che i
contenuti riferibili alle materie tecnico professionali sono oggetto di implementazione ed
aggiornamento progressivo; a titolo esemplificativo, si partecipa che nel mese di febbraio
sarà pubblicata la dispensa “Aspetti sulla disciplina dell’immigrazione” contenente le
pronunce della Corte di Cassazione del corrente mese di gennaio.

Le materie oggetto di Convenzione sono naturalmente demandate allo sviluppo
didattico offerto dall’ Ateneo che, nel contempo, in risposta al costruttivo e continuo
confronto che l’Ispettorato in parola svolge in favore della miglior riuscita del Corso, si è
reso disponibile a programmare un nuovo appello per gli Allievi non soddisfatti della prova
sostenuta.

Gli allievi potranno accedere alle videolezioni registrate e al materiale didattico di
approfondimento, reso disponibile sulla bacheca docente, tramite gli Istituti di Istruzione
presso i quali è in svolgimento il corso.

La circolare