Portogruaro. La decisione emersa dopo una riunione a Roma con i sindacati Si salva invece la Polfer. Bertoncello: «Mobiliteremo i nostri parlamentari»

 

nuovavenezia.it PORTOGRUARO. Ancora un pezzo di storia del territorio che viene sacrificato, sull’altare (stavolta) della revisione della spesa. Senza che gli amministratori facciano qualcosa di concreto per far cambiare idea al Governo.

 

Chiude la sede della polizia stradale di Portogruaro. Nel contempo è salvo, ma non si sa fino a quando, il posto di polizia ferroviaria, qualche mese fa candidato alla chiusura più del distaccamento della Stradale. Si è ribaltata la situazione, nel breve volgere di pochi mesi. La notizia è definita ancora ufficiosa, ma gli agenti in servizio in via Baracca (una decina) si stanno preparando al peggio; cioè al trasferimento nei comandi di San Donà, Pordenone, Mestre e Palmanova. La vita di questi agenti e delle loro famiglie verrà completamente stravolta.

 

La decisione è emersa nel corso di una riunione avvenuta a Roma tra il vicecapo della polizia e le organizzazioni sindacali. Come l’Ugl provinciale di Venezia, che ha divulgato l’informazione. «Diciamo no a questo scempio», ha dichiarato il segretario provinciale di Ugl Antonio Serraino, «è una vergogna che lo Stato risponda con la chiusura di uffici virtuosi come la Polstrada di Portogruaro». Indignato il sindaco della città Antonio Bertoncello, che annuncia battaglia assieme ai capigruppo. Si tratta dell’unico comando della Stradale che verrà chiuso in Veneto. Fondata nel lontano 1952, la sede della Polstrada proprio nel 2012 festeggiò i suoi 50 anni, in pompa magna, con un ricco buffet cui prese parte anche l’allora questore di Venezia. La chiusura è una beffa. L’ufficio è considerato uno dei più virtuosi della Regione. Organizza ben tre pattuglie al giorno, attive sulle strade dei mandamenti portogruarese e sandonatese.

 

In più organizza controlli sull’A4 fino all’hinterland mestrino, garantendo la necessaria sicurezza su una delle arterie più trafficate in Italia e in Europa, di cui è la porta principale verso l’Est. La chiusura della polizia stradale è una sconfitta per tutta la provincia di Venezia. Spiega il perchè lo stesso Serraino. «Chi ha deciso per questo taglio non si è reso conto che d’estate la Polstrada di Portogruaro è ancora più indispensabile perchè vigila sulle strade che portano alle spiagge di Jesolo, Caorle e Bibione», continua Serraino, «la mancanza delle pattuglie portogruaresi creerà ripercussioni molto negative su tutto il territorio. A4 e strade regionali resteranno scoperte. Proponiamo di aprire un dialogo tra il compartimento polizia stradale del Veneto ed Autovie Venete. Devono muoversi anche loro». Contrariato Antonio Bertoncello. «La chiusura della Polstrada di Portogruaro», afferma il sindaco, «è uno schiaffo inaccettabile. Dobbiamo reagire e lo faremo con i capigruppo. Non si può stare a guardare, coinvolgeremo i nostri parlamentari».