konab56Nella mattinata odierna si è tenuto il preannunciato incontro relativo alla “semplificazione delle procedure concorsuali per l’accesso e la progressione di carriera del personale della Polizia di Stato.

 

Per il Dipartimento della P.S. erano presenti il nuovo Direttore Centrale delle Risorse Umane Dir. Gen. Mazza, il Direttore dell’Ufficio Ordinamento V. Pref. Iodice, il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali Vice Pref. Ricciardi, il Direttore del Servizio Concorsi V. Pref. Dionisi, il Direttore del servizio Dirigenti, Direttivi ed Ispettori Dir. Sup. Rocchegiani, il Direttore del Servizio Tecnico Scientifico e Professionale Dir. Sup. Ianniccari .

La delegazione dell’Amministrazione ha rappresentato l’esigenza di ripianare i deficit di organico presenti in alcune qualifiche, attraverso una modifica legislativa che dovrebbe permettere, in via eccezionale e transitoria, l’espletamento di procedure concorsuali semplificate in modo da azzerare l’arretrato complessivo dei posti riservati a concorso interno e non ancora coperti.

I ruoli e le qualifiche, rispetto ai quali si vorrebbero prevedere procedure concorsuali semplificate sono:

  • revisori tecnici, ove a fronte delle 3.400 unità previste, ne sarebbero attualmente presenti 1827, con un arretrato concorsuale pari a nove annualità (dal 2006 al 2014);
  • periti tecnici, ove a fronte delle 1437 unità previste, ne sarebbero attualmente presenti 461, con un arretrato concorsuale di 12 annualità (dal 2003 al 2014);
  • ispettori SUPS, ove a fronte delle 6.000 unità previste ne sarebbero presenti 4683, con un arretrato concorsuale pari a 5 annualità (dal 2010 al 2014).

    Tutte le OO.SS. hanno espresso la loro ferma condanna per il colpevole ritardo registrato nell’indizione dei concorsi, evidenziando la necessità di evitare interventi parziali privi di una logica connessione con la considerazione dell’impianto complessivo delle carriere.

    Al riguardo non si è mancato di chiedere ragguagli in ordine alla sorte riservata al lavoro precedentemente svolto in relazione al riordino delle carriere, rispetto al quale non si è ricevuta alcuna comunicazione o informazione.

    E’ stato altresì stigmatizzato l’atteggiamento dell’Amministrazione in termini di attenzione nonché in termini di mancata informazione sul piano interno.

    In primo luogo per la mancata attuazione dell’articolo 31 quarter, comma 6 del DPR 335/1982, il quale prevedeva l’emanazione di un decreto del Capo della Polizia con cui dovevano essere individuati gli uffici nell’ambito dei quali potevano essere affidate le funzioni degli Ispettori Superiori e Sostituti Commissari, nonché ulteriori funzioni di particolare rilevanza tra quelle di cui all’art. 26, comma 5 del medesimo DPR., decreto mai emanato.

    E’ stata altresì contestata la circolare, in ultimo diramata dall’Amministrazione con riferimento alla ricezione delle denunce e querele da parte degli Agenti di P.G. il cui contenuto presenta aspetti di dubbia legittimità e fondatezza.

    Nel merito della proposta dell’Amministrazione, le OO.SS. hanno precisato che l’esigenza di coprire nel più breve tempo possibile le vacanze relative agli ispettori sups può essere soddisfatta più efficacemente e rapidamente attraverso l’utilizzo dello scrutinio per merito comparativo, in via transitoria e sino alla copertura dei posti relativi all’arretrato da azzerare.

Per quel che concerne i vice revisori ed i vice periti, fatta eccezione per quei profili che necessitano di una particolare abilitazione, dove chi concorre non può che essere chi già svolge attività nel settore, le eventuali procedure concorsuali semplificate dovranno essere effettuate sulla base delle condizioni vigenti in passato, con particolare riferimento al criterio dell’omogeneità dei profili.

Anche in relazione al reclutamento dei vice Ispettori, è stata rappresentata l’esigenza di prevedere una fase transitoria per ricoprire i posti riservati agli appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti e colmare nel più breve tempo possibile le attuali vacanze nel ruolo.

In conclusione tutte le OO.SS. hanno ribadito l’esigenza che ogni intervento normativo finalizzato ad azzerare l’arretrato concorsuale non potrà prescindere dal coinvolgimento dei sindacati evitando di intraprendere strade di difficile percorribilità che finirebbero per dilazionare ulteriormente la risoluzione della problematica.

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