(AGENPARL – ASKA NEWS) – Roma, 22 gen – “Il progetto di riorganizzazione delle forze di polizia predisposto dal Governo avrà solo impatti negativi sull’operatività della Polizia di Stato”. A dichiararlo Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’UGL Polizia di Stato

“I tagli lineari delle risorse, che hanno raggiunto quota 6 miliardi di euro, unitamente al blocco del turn over, che tra l’altro ha determinato un preoccupante innalzamento dell’età media dei poliziotti e una pericolosa carenza di organico di circa 22mila unità – spiega il Sindacalista – hanno già messo a dura prova l’intero sistema sicurezza, che regge ormai solo grazie alla professionalità acquisita sul campo ed allo spirito di abnegazione del personale”.

“L’intensificarsi delle minacce terroristiche, purtroppo supportate dai tristemente noti fatti di Parigi, rendono ancora più complicato il lavoro delle Forze dell’Ordine, che si trovano già ad operare in un contesto socio-politico fatto di conflittualità interne e momenti di tensione, causati in larga parte dalla lunga crisi economica.  Sarebbe quindi pura follia – continua Mazzetti – gravare la Polizia di Stato di ulteriori competenze, come quelle sull’ambiente e l’agroalimentare, che già esercitano nel migliore dei modi le Donne e gli Uomini del Corpo Forestale dello Stato. Si pensi invece di accorpare Polizia e Carabinieri, che svolgono le medesime funzioni di polizia a competenza generale”. 

“Invece di dare alla Polizia di Stato nuove ed inopportune competenze e solo la metà dell’organico necessario per farvi fronte, il Presidente del Consiglio ed il Ministro Alfano, seguendo l’esempio del Governo Francese, trovino le risorse necessarie per alzare veramente e non solo a parole, il livello della sicurezza nel nostro Paese” – conclude Mazzetti.