“La verità è che le forze dell’ ordine oramai sono completamente disarmate di fronte a chi delinque. Con sempre meno risorse umane e strumentali a disposizione, una continua campagna di delegittimazione, un’ età media sempre più alta ed un sistema giustizia che fa acqua da tutte le parti, il nostro paese rischia di diventare il luna park di chi delinque. Siamo vicini ai cittadini, ma noi stessi, spesso siamo lasciati soli.

Invece che essere utilizzati per il controllo del territorio, in questo particolare momento storico, i pochi agenti disponibili, vengono inviati in tutta Italia per far fronte ai problemi legati all’ immigrazione clandestina e alle continue emergenze nazionali”. Lo scrive in una nota Gennaro Falivene Segretario Generale Provinciale UGL Polizia di Stato.

“La  Questura di Salerno – scrive Falivene -, per disposizioni ministeriali, ha propri uomini impegnati dalla Sicilia alla Lombardia per fronteggiare i continui sbarchi di migranti e per i grandi eventi di Torino e Milano relativi all’ ostensione della sacra sindone e all’ imminente inizio dell’ Expo.

Intanto le nostre strade, rischiano di diventare territorio indisturbato per chi vuole delinquere. Per la fine dell’ anno è previsto, inoltre, il giubileo straordinario che concentrerà l’ attenzione in particolar modo sulla capitale e visto che la coperta è corta, da qualche parte il letto dovrà rimanere scoperto. Questo, purtroppo è il frutto di una politica nazionale poco attenta ai problemi della sicurezza del nostro paese.

Oltre che voler fare un plauso agli operatori della Polizia di Stato che nonostante tutto, cercano di garantire un minimo di sicurezza, adempiendo al proprio compito con le sempre più esigue risorse disponibili e riuscendo comunque a portare a casa risultati apprezzabili, voglio portare la solidarietà e la vicinanza della nostra organizzazione ai cittadini delle frazioni collinari di Salerno, fermo restando che quello che è accaduto oggi, in pieno giorno ed in una piazza spesso piena di anziani e bambini, debba essere fortemente condannati da tutti e duramente punito dalla legge.

Per scongiurare il rischio di un escalation di giustizia “fai da te”, è necessaria più che mai la collaborazione di tutti e una costante sinergia  tra cittadini e forze di polizia”.

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