lucillaL’incessante impegno di questa Segreteria nazionale per il riconoscimento ai poliziotti dell’equipollenza dei titoli conseguiti al termine dei corsi di formazione e aggiornamento professionale, che ci ha visti in prima linea in più circostanze ed esultanti al momento dell’adozione dell’art. 60-bis della legge 1.4.1981 n. 121, come introdotto dal Decreto Legge 20.6.2012 n. 79 convertito in Legge 7.8.2012 n. 131, ci induce oggi a poter comunicare che dovremmo essere, finalmente, al punto di svolta.

Infatti, con nota del 4 maggio u.s. l’Ufficio per le Relazioni Sindacali ha rappresentato che il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, sposando la tesi di questa OO.SS. circa la disparità di trattamento a discapito della Polizia di Stato rispetto alle altre Forze dell’Ordine e alle Forze Armate in materia di equipollenza dei titoli conseguiti, ha convenuto sull’opportunità e possibilità “di addivenire all’emanazione di un adeguato strumento giuridico che definisca … le equipollenze”.

In tale considerazione, sulla base dei programmi e della durata dei corsi di formazione/aggiornamento professionale svolti dall’Amministrazione ed indicati in apposite tabelle già inoltrate al M.I.U.R., si disporrà la definizione delle equipollenze dei titoli conseguiti con apposito provvedimento in fase di elaborazione.

Come da tempo sosteniamo, all’attribuzione di specifici titoli in relazione al corso di formazione e di aggiornamento frequentati conseguiranno dei benefici reali per tutti i poliziotti; infatti, i colleghi del ruolo che espleta funzioni di polizia otterranno un titolo di studio spendibile sia ai fini dell’accesso ai concorsi interni che ai fini della valutazione dei titoli di servizio.

Per quanto riguarda invece i colleghi del ruolo tecnico-scientifico per i quali è previsto, ai fini dell’accesso al concorso interno per vice perito, non solo il possesso di diploma di istruzione secondaria, ma anche la sua specificità settoriale, il beneficio di cui all’art. 60-bis favorirà l’accesso al concorso e, quindi, garantirà la possibile progressione in carriera. Analogamente al ruolo cd. operativo, i tecnici avranno la possibilità di vedersi valutato il diploma equipollente per il concorso a vice revisore tecnico.

Il nostro alacre lavoro continuerà proficuamente e con l’impegno di sempre, garantendo anche la continuazione nella perseveranza a seguire i lavori del M.I.U.R. e fornendovi, come di consueto, ogni utile ragguaglio.

LA SEGRETERIA NAZIONALE

 

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