Nei giorni scorsi si è tenuto al Dipartimento della P.S. un ulteriore incontro sulla razionalizzazione ed il potenziamento delle funzioni di Polizia.

Ugl Polizia ha insistito sulle proprie posizioni, già più volte ribadite, rimarcando il fatto che una razionalizzazione  non può realizzarsi solo attraverso la chiusura di uffici; la questione è molto più complessa e deve essere pianificata attraverso confronti a cui prendano parte anche le altre forze di Polizia, durante i quali, oltre che discutere di riassetto organizzativo sul territorio, si possa entrare nel merito anche di una possibile razionalizzazione interna e di una distribuzione di funzioni in modo da evitare sovrapposizioni e quindi  sprechi.

Oltre alla questione della razionalizzazione, è stata posta sul tavolo la questione relativa alle funzioni e quindi in tale contesto si è parlato di riordino delle carriere.

Anche su questo argomento l’Ugl Polizia ha ribadito che non è possibile ipotizzare che un riordino serio e definitivo possa essere realizzato senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica. In questa ottica, è stato pure ribadito che resta inalterata, per l’Ugl Polizia, la necessità di provvedere a  sanare preliminarmente le carenze esistenti nei ruoli intermedi della Polizia di Stato e che riguardano i circa 25.000 posti vuoti  tra il ruolo dei Sovrintendenti e quello degli Ispettori.

Oltre a tale problematica è stata posta in evidenza la  necessità di rimuovere, per la sola Polizia di Stato,  il blocco per l’accesso al Ruolo Direttivo Speciale.

Su questa questione, riteniamo doveroso precisare che esiste e ci sembra del tutto superato, il Decreto Ministeriale 276 del 2.12.2002 che regolamenta l’accesso al ruolo speciale con esami scritti ed orali, concorsi, commissioni e graduatorie; in questa fase, dopo ben 15 anni di attesa, ci auguriamo, che gli aventi diritto possano beneficiare di una norma transitoria che sia in grado di sanare la grave sperequazione creatasi tra il personale della Polizia di Stato e quello di Carabinieri e Guardia di Finanza.

Una ulteriore precisazione contenuta nel nostro intervento, ha riguardato la questione relativa alle graduatorie per le quali, vista l’ultima sentenza che ha ordinato ai Ministri del Comparto di attingere dagli idonei dei concorsi precedenti prima di procedere ad altri concorsi; l’Ugl Polizia, in merito, ha chiesto che questa opportunità possa essere colta dalla nostra Amministrazione per porre rimedio alle carenze di cui sopra che riguardano Sovrintendenti ed Ispettori, applicando tale indicazione all’attuale concorso per Ispettori ed alla graduatoria dell’ultimo concorso ordinario dei Sovrintendenti. 

L’Ugl Polizia ha ribadito che non si può prescindere dai dieci anni di inerzia dell’Amministrazione  e dai danni collegati  alla mancata progressione di carriera di 65.000 poliziotti, dagli agenti agli ispettori dei ruoli apicali.

Solo attraverso il riallineamento delle situazioni concorsuali si po’ parlare di riallineamento con le altre forze di Polizia.

Per attuare qualsiasi manovra, comunque, occorre aver ben chiari tempi, risorse e obiettivi, altrimenti, già in passato, deleghe ampie tempi incerti hanno consentito all’Amministrazione di generare le disparità ed i problemi che oggi si vogliono risolvere, considerando che l’Amministrazione ha le energie e le risorse per realizzare i concorsi.

 

                                                                                                              LA SEGRETERIA NAZIONALE

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