L’Ugl esprime rabbia per la tragedia e sottolinea l’esigenza di fornire agli agenti pistole Taser e spray anti aggressione
VENEZIA Il sindacato di Polizia Ugl esprime rabbia per la tragedia avvenuta mercoledì a Sant’Urbano, dove una persona è morta per un colpo d’arma da fuoco esploso durante un intervento dei Carabinieri, e sottolinea l’esigenza di fornire alle forze di polizia «le pistole elettriche Taser o gli spray anti aggressione. Nessuno – scrive l’Ugl del Veneto – si sarebbe fatto male, e non ci sarebbe stato un morto. Solidarietà ai colleghi dell’Arma. Poteva capitare a chiunque di noi». «Siamo certi – afferma l’Ugl – che nessuno voleva uccidere, ma ora sarà la magistratura a dover stabilire la esatta dinamica. Proprio per questo non vogliamo entrare nel merito della vicenda, ma da «esterni» ci sentiamo in dovere di intervenire, perché quanto accaduto si poteva evitare. Si poteva, se solo tutta la politica nazionale decidesse una volta per tutte di dotare tutte le forze di polizia di spray antiaggressione e di pistola elettrica taser. Lo abbiamo ribadito in ogni occasione, le forze di polizia in Italia, con queste leggi sono completamente «disarmate» per affrontare questi tipi d’intervento».
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