Nel corso della mattinata odierna abbiamo segnalato la preoccupante carenza di alloggi di servizio che aveva obbligato un consistente numero di Agenti – trasferiti presso la Questura di Roma per fronteggiare le esigenze giubilari – a prendere alloggio, a proprie spese, presso alberghi capitolini. 

Il nostro “allarme” e la nostra proposta di monitorare con la dovuta capillarità le eventuali disponibilità di “posti letto” ha dato i primi frutti. 

Sono stati infatti reperiti circa 100 alloggi presso la sede didattica del Ministero dell’Interno di via Veientana (Cassia), per raggiungere la quale è stato predisposto un apposito servizio navetta. 

In questo plesso, stante la vicinanza a via Guido Reni, saranno ospitati prevalentemente i colleghi assegnati al “Reparto Volanti” . 

Ulteriori 70 posti letto sono stati reperiti presso l’Istituto per Ispettori di Nettuno. 

Sono in corso proficui contatti con l’Amministrazione Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato per reperire ulteriori posti letto. 

Ci piace rilevare che l’obbligo che incombe su di noi di farci carico delle esigenze del personale, può e talvolta “deve” essere accompagnato dal senso di responsabilità richiesto dalla drammaticità del momento storico che stiamo attraversando. 

E che questo binomio (obbligo di “denuncia”/senso di responsabilità) sia in grado di produrre effetti benefici, lo dimostra il risultato appena raggiunto. 

Siamo consapevoli che il problema non sia stato ancora del tutto risolto, ma dobbiamo dare atto che tutti gli Uffici della Questura sono impegnati a reperire ulteriori alloggi nella capitale, per tentare di soddisfare l’intero fabbisogno. 

Noi, pertanto, produciamo FATTI. La becera propaganda la lasciamo agli altri! Roma, 26 novembre 2015 

LA SEGRETERIA PROVINCIALE

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Il Giornale.it

La lettera inviata al Questore di Roma