Aderiamo alla proposta del senatore Saccone. Un segnale forte, come una sirena o un clacson che squarcino il silenzio dell’immobilismo di chi ha il dovere di metterci in condizione di proteggerci. Lunedì alle ore dodici, l’Italia si fermi per un minuto!

“Aderiamo alla proposta del senatore Saccone con totale convinzione e invitiamo tutti, appartenenti alle Forze di Poizia e non, a fare lo stesso. E lo facciamo perché in un paese che troppo spesso sembra dare per scontato il sacrificio di donne e uomini in divisa, in un’epoca in cui i simboli che richiamano all’unità e dell’autorevolezza delle istituzioni vengono messi in discussione, in un sistema in cui si dimostra che la vita e la sicurezza di chi veste l’uniforme non valgono poi molto, è necessario un segnale. Un segnale forte, come una sirena o un clacson che squarcino il silenzio dell’immobilismo di chi ha il dovere di metterci in condizione di proteggerci, e che sovrastino il delirio stridulo di chi odia, disprezza, sbeffeggia i Servitori dello Stato. E allora lunedì alle 12 speriamo che l’urlo di migliaia di sirene e di  clacson riunisca in un solo coro, come un richiamo irresistibile, il meglio di questa Italia, e risuoni come un solido abbraccio attorno ai familiari di Mario”.

Lo afferma Valter Mazzetti, segretario generale di FSP Polizia di Stato, a proposito dell’iniziativa lanciata dal senatore Antonio Saccone, il quale ha proposto che l’Italia intera si fermi per un minuto, lunedì a partire dalle 12, per commemorare il carabiniere Mario Cerciello Rega, e che suonino ancora in suo onore sirene delle Forze dell’ordine e clacson dei cittadini comuni.