Al Signor Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza

Prefetto Franco Gabrielli

R o m a

e, p.c.:

Al Signor Prefetto della Provincia di Roma

Prefetto Paola Basilone

Al Signor Questore della Provincia di Roma

Dirigente Generale di P.S. Antonio Marino

Oggetto: appalto pulizie caserme provincia con eccessivo ribasso. – Richiesta intervento urgentissimo.

Signor Capo della Polizia,

si è informalmente appreso che si sarebbe recentemente conclusa la gara di appalto per i servizi di pulizia delle caserme della Polizia di Stato di Roma – allegato C, lotto 1 – che sarebbe stata aggiudicata con un ribasso per gli immobili della Polizia di Stato addirittura del 35%, inferiori al precedente appalto.

Eppure numerosissime erano state le segnalazioni sindacali relative all’assoluta insufficienza dei livelli attualmente assicurati, sia per l’esiguità del numero degli addetti che venivano impiegati che per la frequenza assolutamente non adeguata per locali aperti al pubblico.

Se effettivamente gli importi destinati al servizio di pulizia delle caserme nella provincia di Roma fossero divenuti ancora più esigui rispetto a quelli del precedente appalto i poliziotti – ed insieme a noi i cittadini che accedono ad i nostri uffici – vedrebbero compromesso il proprio diritto all’igiene e salubrità dei luoghi di lavoro.

Addirittura sembrerebbe che gli attuali 170 circa addetti al servizio di pulizia sarebbero stati ridotti di 25 unità e che quindi opererebbero presso le caserme della Polizia di Stato ubicate nella provincia della Capitale d’Italia per 7.000 ore mensili circa invece delle oltre 10.000 attuali.

Ovviamente questo non potremmo mai accettarlo e quindi oggi non possiamo fare a meno di rivolgere al lei questo accorato appello a verificare quanto sopra e, ove mai venisse confermato, ad adottare ogni iniziativa utile affinché venga ripristinato il rispetto del diritto dei poliziotti che operano in provincia di Roma ad operare in condizioni dignitose.

In attesa di un cortese cenno di riscontro l’occasione è gradita per inviare distinti saluti.

Roma, 14 gennaio 2019

La lettera