OGGETTO: Assegnazioni dei frequentatori dei corsi IV, V e VI di formazione tecnico-professionale per Vice Ispettore Tecnico della Polizia di Stato.

Preg.mo Sig. Capo della Polizia, Ill.mi Direttori, volgono ormai al termine i vari corsi di
formazione tecnico-professionale per l’assunzione di Vice Ispettori Tecnici della Polizia di Stato per
i profili professionali telematica, accasermamento, equipaggiamento, motorizzazione, polizia
scientifica e psicologia cui hanno partecipato, in virtù di specifiche riserve di posti indicate dai
diversi bandi di concorso, numerosi colleghi già appartenenti al ruolo dei sovrintendenti tecnici.
Dopo tanti anni di inattività concorsuale, questi concorsi hanno concesso al detto personale un
riscatto professionale e un’occasione per porre in evidenza l’esperienza ultra decennale maturata
negli uffici di provenienza, acquisita grazie anche alla frequenza di corsi ad hoc, talvolta promossi
pure dall’Amministrazione.

Orbene, in occasione delle varie conferenze sindacali tenutesi presso i diversi Istituti di
formazione, ove sono tutt’ora in svolgimento in corsi i parola, abbiamo raccolto gli auspici di questi
colleghi per una pianificazione delle assegnazioni che tenga conto della possibilità di rientro alla
precedente sede di servizio, per coloro che ne facciano esplicita richiesta, consentendo non solo il
mantenimento dell’unità familiare, ma anche la possibilità di svolgere in maniera serena e proficua
l’ordinaria attività lavorativa anche vantaggio dell’Amministrazione.

Al contrario, qualora l’Amministrazione optasse per assegnazioni che non tengano conto
delle sedi di provenienza, crediamo che le specifiche professionalità acquisite verrebbero perdute
e/o svilite; infatti, l’impiego dei dipendenti in un nuovo contesto lavorativo e con mansioni
specifiche e non più di generico supporto logistico, renderebbe inevitabilmente vane le pregresse
competenze di settore maturate nel corso della carriera, causando, di fatto, un disagio nello
svolgimento dell’attività per l’ufficio di assegnazione e per i colleghi che dovrebbero riorganizzare
completamente la propria vita personale e familiare, oltreché instaurare nuovi rapporti e reinserirsi
in un diverso ambiente lavorativo con conseguente eventualità di disequilibrare i rapporti già
esistenti. Inoltre e non ultima come problematica per l’Amministrazione è la questione degli alloggi
collettivi di servizio, laddove disponibili, che dovrebbero essere concessi a questi colleghi
aumentando gli oneri a carico dello Stato.

Infine, questo tipo di assegnazioni indurrebbe molti colleghi a rinunciare al nuovo ruolo
dimettendosi immediatamente dal corso, creando in danno dell’Amministrazione vuoti lavorativi e
professionali in aggiunta alla perdita degli investimenti sostenuti per la formazione degli specifici
corsi con enorme spreco di risorse che reputiamo non dover elencare.

Per le suesposte ragioni, chiediamo un Suo efficace intervento finalizzato a consentire ai
detti Vice Ispettori Tecnici il rientro nelle sedi di provenienza, assicurando, in primo luogo, il
benessere lavorativo; inoltre, avrebbero la possibilità di contribuire, anche alla luce della nuova
qualifica e della professionalità in loro possesso, al raggiungimento degli obiettivi che la nostra
Amministrazione di volta in volta si prefigge. I colleghi, infine, svolgerebbero la nuova mansione in
un ambiente già noto anche nelle varie problematiche esistenti e senza dover scombinare la propria
realtà accordando loro di lavorare con serenità e piacere, elementi fondamentali.

Confidando nella Sua ormai nota sensibilità nei confronti del personale, porgiamo distinti
saluti.

La lettera