OGGETTO: “Atto Ordinativo Unico degli Uffici Territoriali” del 28 giugno 2022. —
Nuovi assetti organizzativi. — Assegnazione di personale. — Chiarimenti.

Il decreto del Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza del
28 giugno 2022 (c.d. “Atto Ordinativo Unico degli Uffici Territoriali”), a conclusione del
progetto di riorganizzazione delle articolazioni periferiche dell’ Amministrazione della
pubblica sicurezza, sviluppato dall’apposita Struttura di missione, ha proceduto, come
noto, a definire il nuovo assetto ordinativo degli Uffici con funzioni finali e di quelli con
funzioni strumentali e di supporto della Polizia di Stato, di cui al d.P.R. 22 marzo 2001,
n. 208, determinandone natura, competenze, linee di dipendenza, sede e dotazioni
organiche (quest’ultime definite a regime, ossia al 1° gennaio 2027).

Tale provvedimento entrerà in vigore il 21 luglio 2023, ossia decorsi dodici mesi
dalla data di registrazione da parte della Corte dei Conti, ad eccezione delle disposizioni
riguardanti taluni Uffici — e segnatamente: le Sezioni Investigative periferiche dipendenti
dal Servizio Centrale Operativo della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato
(S.I.S.C.O.), gli Uffici territoriali del Comparto della Polizia postale e delle
comunicazioni1 , gli Uffici di coordinamento sanitario e i Centri sanitari polifunzionali —
che sono entrate in vigore in data 20 ottobre 2022, ossia decorsi novanta giorni dalla
predetta data di registrazione.

In ordine ai nuovi assetti di tali ultimi Uffici, questa Direzione centrale ha svolto
uno specifico approfondimento con riguardo ai provvedimenti gestionali da adottarsi,
diretti a conferire piena e concreta funzionalità alle articolazioni in parola, così anche da
allineare, laddove necessario, le posizioni del relativo personale al nuovo quadro
ordinamentale, ai fini, altresì, delle conseguenti modifiche da apportare, a cura dei
competenti Uffici, allo stato matricolare e al sistema informativo denominato “PS-
Personale”.

In tale prospettiva, si forniscono i seguenti chiarimenti con riferimento all’ambito
del personale delle varie qualifiche dei diversi ruoli e carriere della Polizia di Stato, ad
esclusione di quelle dirigenziali.

In particolare, per il personale degli Uffici che mantengono uguale
denominazione, anche se con assetti e compiti rimodulati (come, ad esempio, i Centri
sanitari polifunzionali), si evidenzia che non è necessario procedere ad effettuare alcun
nuovo provvedimento di assegnazione.

Diversamente, per quegli Uffici che, per effetto della riorganizzazione, anche in
conseguenza di eventuali interventi di elevazione, declassamento o accorpamento, sono
stati oggetto di modifica della propria denominazione, oltre che degli assetti e dei compiti
espletati (tale è la situazione che attualmente interessa i Centri operativi per la sicurezza
cibernetica e le dipendenti Sezioni operative per la sicurezza cibernetica), questa
Direzione centrale adotterà provvedimenti “cumulativi” di assegnazione per tutto il
personale ivi in servizio, con decorrenza 20 ottobre 2022.

Qualora si tratti di Uffici di nuova istituzione (come, ad esempio, le S.T.S.C.0. e
gli Uffici di coordinamento sanitario), invece, si procederà con singoli provvedimenti di
assegnazione, atteso che la loro istituzione costituisce un elemento di assoluta novità nel
quadro ordinamentale vigente.

Conseguentemente, all’esito dei provvedimenti di assegnazione predisposti a
livello centrale, sarà cura dei Dirigenti degli Uffici interessati procedere, con propri
provvedimenti, ad assegnare il personale alle varie articolazioni degli stessi, anche
tenendo conto dei contenuti dei precedenti provvedimenti di assegnazione disposti a
livello centrale.

Per quanto riguarda, invece, le posizioni dei funzionari con qualifica di livello
dirigenziale non generale e il loro eventuale riallineamento al nuovo assetto degli Uffici,
si procederà con separati provvedimenti, secondo le previsioni del decreto del Ministro
dell’Interno del 14 aprile 2022 di individuazione dei posti di funzione (alla data di
adozione del decreto e al 1° gennaio 2027) e, comunque, all’esito della loro
rimodulazione, anche in conseguenza degli incrementi organici disposti per alcune
qualifiche dall’art. 1, comma 961-bis, della legge 30 dicembre 2021, n. 2342 .

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Nell’occasione, si ritiene utile fornire talune precisazioni sul tema degli assetti
organizzativi degli Uffici, per come definiti dal citato “Afto Ordinativo Unico degli Uffici
Territoriali”.

Come noto, il provvedimento, a conclusione di un lungo processo di studio, analisi
e confronto, è andato a stabilire tassativamente — ai sensi del citato d.P.R. n. 208 del 2001,
come modificato dal d.P.R. 5 dicembre 2019, n. 171 — l’architettura organizzativa degli
Uffici, delineandone in maniera analitica le strutture interne e i relativi compiti, secondo
modelli organizzativi tesi a garantire la piena funzionalità degli stessi.

In ragione di ciò, i Dirigenti degli Uffici potranno procedere, con propri
provvedimenti, a regolare l’organizzazione delle articolazioni degli stessi, naturalmente
In stretta aderenza alle previsioni dell’“Atto Ordinativo Unico degli Uffici Territoriali”.

Gli assetti organizzativi, dunque, non potranno essere oggetto di alcuna modifica
(riguardante, ad esempio, eventuali costituzioni, accorpamenti o soppressioni di
articolazioni interne in cui gli Uffici sono organizzati), salvo che ciò non sia
espressamente previsto dal citato “Atto Ordinativo Unico”.

Viene di conseguenza che la struttura organizzativa degli Uffici nel citato sistema
informativo “PS-Personale” ricalcherà ‘quella prevista dal predetto provvedimento,
comprese le uniche eventuali modifiche apportabili in attuazione di quanto stabilito da
quest’ultimo.

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Nella circostanza, da ultimo, ai fini di una sempre più efficace tenuta del sistema
“PS-Personale”, si rammenta che, come già evidenziato nella circolare n. 333-
A/9805.N.8/4664 del 19 aprile 2019, sia inserito all’interno del “Registro dipendenti” del
sistema stesso tutto il Personale appartenente alle carriere e ai ruoli della Polizia di Stato,
in forza a ciascun Ufficio, indipendentemente dalla qualifica posseduta.

Tanto si sottopone all’attenzione delle SS.LL., nella consapevolezza che la fattiva
e costruttiva collaborazione in merito alle indicazioni fornite costituisca elemento
imprescindibile per la migliore realizzazione della complessa riorganizzazione in
argomento.


1. In particolare: i Centri operativi per la sicurezza cibernetica (C.O.S.C.) e le dipendenti Sezioni operative
per la sicurezza cibernetica (S.O.S.C.)

2. Si precisa che la rimodulazione dei posti di funzione sarà realizzata in conseguenza delle previsioni del
Decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 12 gennaio
2023, che rielabora il piano programmatico pluriennale adottato con decreto interministeriale del 20 maggio
2021.

La circolare