Lo sostiene il sindacato Ugl dopo il corteo studenti di venerdì scorso a Bergamo

BERGAMOSERA.COM — Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato stampa da parte del sindacato di Polizia Ugl, in merito alle manifestazioni studentesche di venerdì scorso, avvenute a Bergamo e sfociate in episodi di vandalismo.

“In data 14 novembre, come in altre provincie d’Italia, nell’ambito delle sciopero generale nazionale delle categorie pubbliche e private, indetto dalle organizzazioni di base Cobas, Cub,Usi, Adl Cobas, si è svolta una manifestazione studentesca. La locale Questura, preposta all’organizzazione dei servizi di Polizia per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha gestito l’evento.

La manifestazione presumibilmente è stata sottovalutata dai vertici di via Noli, in quanto gli stessi hanno reputato di impiegare solamente 5 agenti della Questura e 5 militari dell’Arma dei Carabinieri, nonostante avessero ottenuto solamente una squadra di rinforzo composta da 9 poliziotti del III° Reparto Mobile di Milano, a fronte dei circa 300 manifestanti previsti.

I risultati di quanto accaduto sono visibili agli occhi di tutti: attacchi alle sedi sindacali, attacchi agli istituti bancari, attacchi alla sede di Confindustria ed infine, qualora non bastasse, attacchi ai 9 poliziotti del Reparto Mobile, posti dai lungimiranti dirigenti della Questura a difesa della sede di Confindustria di via Camozzi.

Duole a questa organizzazione sindacale prendere atto che negli articoli riportati sui giornali locali, nessuno parla del trattamento subito dalla squadra di rinforzo di Milano, che davanti alla sede di Confindustria è “stata in balia” dei pacifici manifestanti che li hanno bersagliati con lanci di uova contenenti vernice oltre che bersaglio per il lancio di svariati oggetti contundenti.

Per i due dirigenti responsabili dell’organizzazione del servizio, ovviamente, il risultato ottenuto è più che ottimo in quanto non avendo mai autorizzato alcuna carica di alleggerimento, non c’è stato alcuno scontro fisico con i manifestanti; dall’altra parte però, il risultato è stato umiliare e denigrare i 9 poliziotti pesantemente, dimenticando invece, che gli agenti in quel frangente rappresentavano lo Stato.

Per la cronaca giova precisare che un oggetto lanciato dai manifestanti ha colpito all’arto inferiore uno di questi agenti procurandogli ferite guaribili in 10 giorni.

A seguito della discutibile gestione del servizio di ordine pubblico messo in atto dai dirigenti della Questura di Bergamo, la segreteria nazionale dell’Ugl Polizia di Stato ha scritto una nota al capo della Polizia Pref. Alessandro Pansa per chiedere di svolgere accertamenti ed individuare eventuali responsabilità per i fatti accaduti in occasione della manifestazione sopra narrata”.

Roberto Villa
segretario provinciale Ugl