Cambi turno e reperibilità 2024

Si è avviato oggi il confronto annuale previsto dall’Anq per ripartire tra tutti gli uffici, reparti e istituti di istruzione le disponibilità dei cambi turno e delle reperibilità che potranno essere effettuati e remunerati, nel 2025, con le risorse del Fesi il 2024.

Come sempre abbiamo posto la massima attenzione: lo stanziamento cui attingere è lo stesso che alimenta la produttività collettiva e ogni incremento della spesa per cambi turno e reperibilità comporta una diminuzione dell’importo della presenza.

Per questo abbiamo detto no a quasi tutte le richieste di incrementi sollecitando il Dipartimento a richiamare, al termine del confronto, tutti gli uffici che, nel 2023, hanno sforato significativamente i limiti assegnati per una o entrambe le fattispecie.

Un approfondimento delle richieste verrà inoltre effettuato per i seguenti uffici: DAC (Sco – Sisco): il modesto incremento richiesto potrà essere valutato solo perché si tratta di uffici appena istituiti e inoltre perché può essere attuato nell’ambito dei limiti assegnati alla DAC stessa, che non ne utilizza una parte importante;

DAC (Rps – Uopi): l’incremento richiesto potrà essere valutato solo scorporando dagli attuali limiti comuni di Rpc-Uopi dei limiti significativi riservati alle sole Uopi; anche in questo caso si può attuare nell’ambito dei limiti assegnati alla DAC stessa;

Palazzo Chigi: si potrà valutare attentamente un moderato incremento solo perché sono stati recentemente recuperati importanti servizi strategici, in precedenza perduti, come ad esempio quelli di scorta e tutela del Presidente del Consiglio;

Questura di Monza: può essere valutata alla luce dei cospicui incrementi di personale effettivo assegnati dopo l’assegnazione dei limiti e tenendo conto della sproporzione tra organico e popolazione residente, attività economiche e manifestazioni sportive.

Al termine abbiamo sollecitato nuovamente, come già fatto per iscritto, l’apertura delle trattative per il Fesi, al fine di giungere al più presto alla firma dell’accordo e all’erogazione delle risorse.
Roma, 18 aprile 2024

Il comunicato