OGGETTO: Capitolo 2585, art. 1 — Rimborso rette asili nido. Anno 2019.

Nell’ambito delle attività assistenziali in favore del personale, il D.P.R. 18.6.2002, n. 164 e successive modifiche, che ha recepito l’accordo sindacale per le Forze di polizia ad ordinamento civile, prevede all’art. 38, la possibilità del rimborso, anche parziale, delle rette relative alle spese sostenute dai dipendenti della Polizia di Stato per la frequenza
degli asili nido da parte dei propri figli a carico.

Ai sensi della citata norma, modalità e criteri di rimborso, di seguito indicati, sono stati condivisi con le Organizzazioni Sindacali rappresentative sul piano nazionale.

Preliminarmente, nell’ottica di provvedere al rimborso delle predette spese riferite all’anno solare 2019 (per il periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2019), si precisa che le stesse dovranno riferirsi esclusivamente a quelle sostenute per la frequenza degli asili nido, sia pubblici che privati, con esclusione, quindi, di qualsiasi altro onere finanziario accessorio (ad esempio, le spese per l’iscrizione, per il trasporto, per il riscaldamento etc.).

Si fa presente, altresì, che le quote riferite ai pasti, effettivamente consumati presso gli asili nido, sono da comprendersi nel rimborso in questione, sono ammesse a rimborso le rette pagate per la frequenza di strutture educative, sostanzialmente assimilabili alla fattispecie degli asili nido propriamente detti, quali i ‘baby sitting”, i “punti gioco” ed i “baby parking”, purché sempre riferite al periodo suindicato.
Il diritto al rimborso viene mantenuto anche nel caso di utilizzo di asili nido
convenzionati.
Il rimborso delle rette viene assicurato fino al termine dell’anno scolastico durante il quale il bambino compie il terzo anno di età.

Sì rappresenta che il rimborso delle rette degli asili nido avviene in misura
percentuale, risultante dal rapporto tra lo stanziamento di Bilancio stabilito per l’esercizio
finanziario 2019 per tale rimborso e l’ammontare complessivo del fabbisogno effettivo
comunicato da tutte le Prefetture per l’anno 2019.

Per i minori, portatori di handicap grave (ai sensi dell’art. 3 comma 3 della L.
104/1992) il rimborso delle rette avverrà per intero per tutta la durata della frequenza
dell’asilo nido.

Il diritto al rimborso cessa nel momento in cui i bimbi, portatori di handicap grave,
inizieranno a frequentare la scuola materna.

Anche per l’anno 2019 è previsto il cd. bonus asilo nido, di cui all’art. 1, comma 355,
della legge 11 dicembre 2016, n.232 – Legge di Bilancio 2017- che ha stabilito per i figli nati
a decorrere dal 1° gennaio 2016, un buono di 1.000 euro, corrisposto direttamente
dall’INPS su domanda del genitore, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido
pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre
anni affetti da gravi patologie croniche (le cui istruzioni operative, ai fini della
presentazione delle domande, sono contenute nella Circolare INPS n. 14 del 29 gennaio
2018).

Pertanto, nell’unita modulistica è prevista l’indicazione di “eventuali altri analoghi contributi
percepiti per rimborso rette asili nido”, così da consentire di determinare l’importo
rimborsabile dall’Amministrazione, che sarà pari alla differenza tra il totale della spesa
sostenuta dall’interessato nell’anno solare 2019 e le altre somme eventualmente percepite
dal medesimo per lo stesso periodo.

A) Adempimenti a cura del personale interessato Tutti i dipendenti interessati dovranno produrre all’ufficio amministrativo-contabile dell’Ufficio presso il quale prestano servizio, dal 1° settembre p.v. fino e non oltre il 27 settembre 2019, l’istanza con correlato prospetto riepilogativo per il rimborso delle rette mod. A (in allegato), indicando l’ammontare di quelle già pagate dal 1° gennaio al 31 agosto 2019 e l’importo presumibile di quelle che rimangono da pagare dal 1° settembre al 31 dicembre 2019.

Al fine di evitare disfunzioni in sede di definizione delle procedure di rimborso, non potranno essere accettate le domande presentate oltre la data suindicata del 27 settembre 2019.

Per poter procedere al pagamento dei rimborsi, occorre che ciascun interessato, oltre all’istanza di rimborso con correlato prospetto riepilogativo Mod. A di cui  sopra, presenti al predetto ufficio, per ciascun mese di cui chiede il rimborso, anche la seguente documentazione:

a) attestazione di frequenza mensile rilasciata dall’Amministrazione dell’asilo
nido dalla quale dovranno risultare:

– generalità del dipendente (nome, cognome e data di nascita);

– generalità del figlio (nome, cognome e data di nascita);

– importo della retta dovuta.

Tale attestazione potrà essere sostituita da un’autodichiarazione da parte dei
dipendenti;

b) ricevute, in originale, dei pagamenti mensili (o documentazione equipollente
rilasciata dall’Amministrazione dell’asilo nido) dove dovrà essere specificato
nome e cognome del figlio/a e mese di riferimento;

c) per i minori portatori di handicap grave, idonea documentazione di legge attestante l’handicap grave (ai sensi dell’art. 3, co. 3 della L. 104/1992) o, in alternativa, specifica autodichiarazione da parte dei dipendenti.
B) Adempimenti a cura degli uffici amministrativo-contabili

Gli uffici amministrativo-contabili degli Uffici di appartenenza del personale della Polizia di Stato interessato provvederanno a raccogliere le domande di rimborso presentate e, dopo un’attenta verifica della regolarità della documentazione acquisita, provvederanno a riepilogare le spese sul prospetto conforme all’allegato Mod. B.
Quest’ultimo, corredato da tutta la relativa documentazione, dovrà essere trasmesso alle
Prefetture territorialmente competenti, entro, e non oltre, l’11 ottobre 2019.

C) Adempimenti a cura delle Prefetture

Le Prefetture comunicheranno al Servizio Assistenza ed Attività Sociali di questa
Direzione Centrale, all’indirizzo di posta elettronica certificata
dipps.assistenzaps@pecps.interno.it, entro, e non oltre, il 30 ottobre 2019, esclusivamente
il fabbisogno complessivo (con l’indicazione del numero dei minori) riferito ai periodi
indicati per l’anno solare 2019, occorrente per il pagamento degli importi.

Nel caso dei rimborsi concernenti i bimbi portatori di handicap grave documentato,
le Prefetture dovranno indicare separatamente l’ammontare di tale rimborso che avverrà,
come già precisato, per intero.

Si evidenzia che, al fine di evitare disfunzioni, saranno escluse dalla procedura di
rimborso le comunicazioni di fabbisogno pervenute dopo il 30 ottobre 2019; ciò al duplice
scopo di non vanificare il calcolo delle ripartizioni effettuato sulla base del fabbisogno  rappresentato nei termini – evitando disparità di trattamento tra i richiedenti – e di rispettare le scadenze di natura amministrativo-contabile relative alla corretta imputazione delle somme al pertinente Capitolo di Bilancio nei termini previsti dalla legge.

Si rappresenta che, a partire da quest’anno, con il passaggio dal regime di contabilità speciale a quello di contabilità ordinaria, la chiusura dell’esercizio finanziario è fissata al 31 dicembre dell’anno in corso e non più al 31 marzo dell’anno successivo, come previsto dall’art.1, comma 1, lettere b e d, del decreto legislativo 16 marzo 2018, n. 29, le
cui indicazioni operative sono state fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze
con circolare n. 21 del 12 giugno 2018.

Ciò premesso, al fine di predisporre gli ordini di accreditamento alle Prefetture in osservanza della nuova procedura di spesa e di assicurare, pertanto, il rimborso delle rette degli asili nido agli interessati, si richiama l’attenzione sull’osservanza dei termini previsti dalla presente circolare.

D) Procedure di rimborso

Il rimborso avverrà tramite accredito dei relativi fondi – riferiti a tutto l’anno solare 2019 – nella misura percentuale che verrà definita sulla base dei criteri suindicati (nella misura intera, invece, per le quote relative ai bimbi portatori di handicap grave) alle singole Prefetture interessate.

Ricevuto l’accreditamento, le Prefetture provvederanno – previo riscontro sulla regolarità degli atti – alla successiva emissione dei conseguenti ordinativi di pagamento in favore dei responsabili degli uffici amministrativo-contabili degli Uffici ove il personale interessato presta servizio.

Pertanto, all’atto della ricezione dell’accredito dei fondi riferiti all’anno solare (1° gennaio – 31 dicembre 2019) le Prefetture provvederanno ad emettere i predetti ordinativi di pagamento per le somme dovute, quali risulteranno dall’applicazione dei criteri.

I predetti uffici interessati, applicando sulla spesa sostenuta da ciascuno degli aventi diritto la misura percentuale individuata (fermo restando il calcolo per intero delle quote relative ai bimbi portatori di handicap grave), effettueranno il materiale pagamento della somma risultante in favore degli interessati, raccogliendo le quietanze sul prospetto riepilogativo Mod. C che verrà, successivamente, restituito alle Prefetture per la rendicontazione.

Al rendiconto, le Prefetture produrranno gli ordinativi estinti e i prospetti riepilogativi Mod. B e Mod. C. Quest’ultimo sarà completo delle firme di quietanza.
Allegheranno, inoltre, le istanze contenenti i prospetti dei rimborsi di ciascun dipendente (Mod. A) e la documentazione originale di cui sopra.

Al fine di assicurare la massima diffusione, la presente circolare dovrà essere tempestivamente diramata a tutti gli Uffici dipendenti e comunicata a tutto il personale della Polizia di Stato, anche se temporaneamente in servizio presso un Ufficio diverso da quello di appartenenza (in missione o per altro motivo), oppure temporaneamente assente per qualsiasi causa (ferie, malattia, etc.).

Si fa riserva di comunicare la percentuale di rimborso che verrà determinata, non appena saranno pervenuti tutti i dati amministrativo-contabili relativi al costo globale delle rette ed il numero totale dei minori interessati.

Si coglie l’occasione, infine, per ricordare che le Questure, i Reparti e gli Istituti di Istruzione possono procedere direttamente alla stipula, in sede locale, con enti pubblici o soggetti privati, di convenzioni che comportino particolari agevolazioni a favore dei dipendenti. Di tali convenzioni dovrà essere data notizia al Servizio Assistenza ed Attività Sociali di questa Direzione Centrale, che provvederà a far pubblicare l’elenco degli asili nido convenzionati nell’apposito spazio del portale “Doppia Vela”.

La circolare